Da qualche giorno pare si stiano moltiplicando in giro biglietti che dicono semplicemente "tutto andrà bene", semplici post-it appesi qua e là in una sorta di catena di positivo contagio che dovrebbe diffondere speranza. E' un modo di vedere le cose legittimo e giustificato, se vogliamo ingenuo, ma comunque un rimarcare che panico e pessimismo non servono.
E in effetti non sarebbe il momento di cedere a panico e pessimismo. Noi italiani siamo gente che sa seguire le regole, sa attenersi a codici di comportamento, sa seguire direttive e indicazioni. Sappiamo essere gente prudente e assennata, capace di agire in modo responsabile. Se ci sarà da fare sacrifici li faremo, se ci sarà da rinunciare a qualcosa rinunceremo. Siamo civili e razionali, che diamine! Dove non arriveranno le istituzioni sarà il buonsenso del singolo a vincere!
Io, singolo, ho fatto risonanze, TAC, radiografie, scintigrafie, mi hanno infilato in ogni genere di macchinario. E sinceramente, nonostante il buonsenso non sia una delle mie doti migliori non mi è mai venuto il dubbio di portarmi dietro il telefono. Questa non solo ce l'aveva, ma ha pure risposto durante un esame. Ed era due anni fa. E ci stupiamo che adesso ci sia gente che dovrebbe essere in isolamento che va in giro a sciare, nei negozi a far spesa, che torna al paesello a trovare i parenti? E che il virus stia dilagando? Io no, per niente. E tutti quei condizionali all'inizio non sono a caso.
1 commento:
Mah... 😒🤦🏻♀️
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