La Barba Non Fa Il Filosofo

Sono un po' in crisi, sapete ? Mi sono reso conto di una cosa che mi ha fatto pensare. 

Leggo, sento ovunque gente che filosofeggia. Gente che ispirata da non avere un cazzo da fare questa situazione che stiamo vivendo propone profonde riflessioni, sorprendenti considerazioni, vere e proprie lezioni di vita. E io, niente. Niente di niente. Qua c'è gente che alla fine del lockdown avrà ribaltato completamente la propria vita, avrà colto il grande messaggio contenuto in tutto questo e niente sarà più come prima e tutto sarà migliore. Io, nel mio piccolo, come massimo pensiero profondo del momento ho avuto "'sta roba tirerà fuori da chi è già predisposto ad essere buono e positivo il lato migliore e da chi è già uno stronzo bastardo testa di cazzo tirerà fuori il lato peggiore". Cosa che detto per inciso pensavo già da un sacco di tempo, non è che avevo bisogno di una pandemia con relativa ecatombe per tirarla fuori. Con l'aggravante che qualsiasi tipo di riflessione seria o presunta tale è stata bloccata dalla domanda che mi sono posto una frazione di secondo dopo, ovvero che effetti avrà tutto questo su chi è già scemo di suo e cosa gli tirerà fuori. Siccome conosco già la risposta e la avrete nel prossimo post, mi sono dedicato a pensieri più prosaici e se vogliamo barbosi. 

Meditavo già da tempo di provare a lasciare andare la barba incolta e selvaggia, e avevo pure cominciato a non aggiustarla. L'occasione era propizia e le scuse anche, esco solo per lavorare e non ho contatti sociali (non ne avevo molti nemmeno prima, ma adesso è un trionfo) e andare al supermercato per comprare pile per il rasoio elettrico o lamette per farmela a mano mi pareva una inutile e rischiosa inottemperanza alle rigide disposizioni governative, quindi mi stavo godendo la mia progressiva trasformazione in eremita padano quando lo stramaledetto virus mi ha messo i bastoni tra le ruote. Ho scoperto che mascherina e barba non vanno d'accordo.

E adesso sono indeciso sul da farsi.