Poca Gioia Dell'Urna

Titolo foscoliano per dire che la campagna elettorale volge ormai al termine, ed era anche ora. 

Ma prima di entrare nel periodo di silenzio elettorale devo dire un paio di cose sull'argomento. La prima è che devo ammettere di essere rimasto davvero colpito dalla pacatezza e moderazione mostrate dal Signor Ministro dell'Interno in questi ultimi sgoccioli di campagna elettorale. Davvero non me lo aspettavo. Sì, sinceramente mi ha spiazzato. Ero straconvinto che dopo baci al rosario, fischi al Papa e altre amenità del genere avrebbe finito per concludere i suoi comizi facendo stage diving e crowd surfing, e invece niente.

Ora però devo procedere a un doveroso chiarimento. Tengo a precisare che da parte mia non ho assolutamente nulla contro lo stage diving e il crowd surfing. Non lo farei, questo va detto, anche per motivi di sicurezza mia e dei sottostanti sventurati su cui dovrei tuffarmi e nuotare, ma ripeto che non ho nulla in contrario. E poi, diciamolo senza timore, stage diving e crowd surfing non sono tutti uguali (1).

Altra cosa che mi ha colpito di questa campagna elettorale è stata la diffusione di stravaganti modalità di fundraising. Da deputati che raccolgono denaro con caffè e cene al terrificante Vinci Salvini. 

Ora, se mai avessi avuto dubbi sulla opportunità di iniziare a utilizzare Facebook, Instagram e Twitter questa è decisamente una forte spinta a mantenere la mia opinione di totale rifiuto. Poi, ho visto alla televisione Mauro Corona da Bianca Berlinguer proporre ironicamente qualcosa di analogo con cui si potrebbe vincere una bevuta con lui. Fermo restando che una bevuta con Corona me la farei, primo perché ha come me la dote di dire enormi minchiate con aria seria e secondo perché ha tutta l'aria di essere uno che di vino ne capisce e anche parecchio, mi sono chiesto cosa ho io in meno di tutti questi soggetti per non poter fare la stessa cosa. 

Quindi, sono ufficialmente qui a proporre una campagna di raccolta fondi. La causa è ottima, ovvero migliorare la mia situazione finanziaria, e il tariffario è il seguente. Per la modica cifra di 10 € vi ripropongo in diretta la recitazione della mia eliminazione alla gara di rutti a scuola. Per 50 € canto un brano a vostra scelta. Per 100 € ballo il twist di Pulp Fiction. Per 200 € ballo il twist di Pulp Fiction con mio cugino Vincenzo travestito da Mia Wallace. Per 500 € la prossima volta che mi sdraio gnudo nella neve vi mando una foto senza quadratone nero. Per 1.000 € dico che Uma Thurman è una cozza, Tom Waits è il Marco Masini californiano e lo Champagne è una schifezza sopravvalutata piena di bollicine e bevuto caldo è più buono. Come bonus, posso aggiungere che il rugby è uno sport idiota giocato da femminucce. Oltre i 1.000 €, mandatemi una mail e ne parliamo in privato.

(1) Se non avessi Uma nel cuore forever and ever, un pensierino su Zoé Colotis ce lo farei.