Finalmente finita anche la menata elettorale.
Finita si fa per dire, adesso ci sono tutti i dibattiti commenti analisi riflessioni eccetera. Però almeno la campagna è finita. Adesso resta solo un po' di calciomercato a rompere i cabbasisi e poi ci si può concentrare sulle cose davvero importanti in arrivo. Ad esempio, i mondiali di rugby in Giappone. Save the date, inizio 20.09.2019. Ma mi ha colpito una cosa di questo frenetico finale di campagna elettorale, ed è il seguente tweet del Signor Ministro dell'Interno.
Ora, gironzolando sui social io le ho viste alcune di queste pericolosissime, dannose, fuorvianti istruzioni di voto false. Una diceva che bisognava barrare insieme i simboli di Lega e M5S per rafforzare la coalizione. Un'altra suggeriva di portarsi i pennarelli verdi da casa e votare con quelli per evitare brogli e cancellature sulla scheda. Una terza invitava a apporre sulla scheda la zeta di Zorro per non far confondere la X del voto con la propria firma. Un'altra ancora di scrivere capitano accanto al simbolo. Ora, io non credo di essere un genio e penso di avere un IQ nella norma, almeno spero. Ma a me, miserrimo blogger, sembrava evidente che le suddette indicazioni fossero nient'altro che perculate, per non dire solenni minchiate. Non mi è passato nemmeno un attimo per la mente che potessero essere vere. E qui devo pormi una domanda, Signor Ministro dell'Interno, senza alcun intento polemico. Anzi, un amletico dubbio. O Lei sta usando una ironia raffinatissima e ci sta sottilmente controperculando, nel qual caso chapeau sia per la raffinatezza che per il successo elettorale. Oppure, non mi resta che pensare che Lei (non io, il tweet lo ha scritto Lei) abbia il sospetto che parte del Suo elettorato sia composto da una manica di boccaloni pronti a prendere per buona qualsiasi stronzata appaia su un social.
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