Mi sento sempre a disagio quando parlo di cose serie e drammatiche in questo luogo di minchiate, ma uno dei fatti di cui si parla in questi giorni mi ha mosso diversi pensieri.
Parlo dello stupro avvenuto qualche giorno fa. Presunto stupro, per gli ipergarantisti e soprattutto perché come ho già avuto occasione di dire i soldi di eventuali querele stanno meglio in tasca mia spesi in Champagne. Allora, premetto subito che non voglio entrare nel merito del fatto che i due presunti autori siano membri e/o simpatizzanti di un movimento di estrema destra che non nomino. Non mi interessa, ci tornerò solo un attimo alla fine ma quel che dico varrebbe per qualunque parte politica coinvolta. I fatti dovreste conoscerli, comunque riassumendo per quel che si sa due tizi invitano una donna ubriaca a seguirli con la scusa di una festa privata, la portano in un locale chiuso che è nelle disponibilità del movimento di cui sopra dove non c'è nessuna festa ma restano soli con lei, la picchiano fino a stordirla e ne abusano.
La prima cosa che mi ha colpito è come al solito il non-genio da social. Fai una cosa abominevole che se confermata configura ipotesi di reato, e cosa pensi bene di fare ? Ti filmi e condividi tutto fiero su un social network. E già qui, la tua lontananza dall'essere un genio comincia a farsi evidente. Condividi il video su una chat dove ci sono tuoi amici. Quindi, frequenti e consideri tua amica gente che a tuo parere apprezza ricevere filmati di (presunti) stupri commessi da te. E anche questo dice qualcosa di te.
Ma oltre agli amici, uno degli iscritti alla chat è tuo padre, pare. Quindi, potremmo azzardare l'ipotesi che tu consideri tuo padre uno che apprezzerebbe avere un figlio (presunto) stupratore. Ora, se mio figlio mi mandasse non dico un video di un (presunto) stupro ma anche solo un video in cui ha un rapporto sessuale con una ragazza consenziente, prima avrei l'impulso di prenderlo a calci nel culo e di chiedergli se si è bevuto il cervello e poi un attacco di depressione pensando che mio figlio considera suo padre uno che potrebbe essere interessato a vederlo impegnato a far sesso. E rifletterei seriamente su dove ho sbagliato come genitore e come educatore. Invece il padre in questione, che sempre da quel che si sa nega di avere visto il video, nell'incertezza pensa bene di replicare comunque insieme agli amichetti suggerendo al rampollo di resettare il telefono o meglio ancora di buttarlo via. Ora, va bene che i figli come si dice "sò piezz'e'core", li si ama e li si difende, ma il problema nasce quando sono anche pezzi di merda e devi scegliere se esserlo anche tu.
Ultimo ma non meno importante, il movimento di cui sopra ha preso le distanze dai due soggetti e ne ha espulso uno (o forse entrambi, non so). E fin qui va bene, consideriamo apprezzabile la cosa. Ma pare che un esponente del suddetto movimento abbia invitato a non generalizzare. E qui mi sono sinceramente cascate le braccia. Un movimento che costruisce il suo seguito sul lanciare campagne d'odio indiscriminato ad ogni crimine commesso da un immigrato adesso invita a non generalizzare ? Qui si tratta proprio di avere i glutei come il viso. No, scusate, basta col politically correct. E' proprio faccia come il culo.
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