Avvertenza

Mi sono reso conto che diversi post sono legati a un brano musicale di Youtube che contengono e sono assolutamente incomprensibili senza quel video. Se l'account di chi ha pubblicato quel brano viene cancellato, il video sparisce. Non ho nessuna voglia di mettermi a ripercorrere tutto per vedere se questo è successo, ma se vi imbattete in un post che fa riferimento a un brano che manca, mi fareste un piacere segnalandomelo. Thanks.

sabato 29 gennaio 2022

Wounded Knee

Oggi vorrei parlare di un argomento triste e doloroso, e prometto che cercherò di farlo nel miglior modo possibile.

Però vorrei capire cosa avete da ridere quando dico cose serie, non è bello da parte vostra. State forse sghignazzando divertiti perché dopo una rapida gugolata non vi spiegate il motivo per cui ho deciso di mettermi a parlare di un massacro compiuto dall'esercito degli Stati Uniti d'America ai danni di un gruppo di Sioux Lakota a fine 1890 nella valle del torrente Wounded Knee? Ah, non ne sapevate niente? E allora vedete che leggere un umile blog del per niente umile sottoscritto a volte può insegnarvi qualcosa? Del resto, non ci sarebbe nulla di strano se ne scrivessi, dato che ultimamente mi sto dedicando con passione allo scrivere di cose di cui non so assolutamente una strabeata minchia e converrete con me che nessuno scommetterebbe su una mia approfondita conoscenza della storia delle guerre Sioux a fine '800.

E invece no, confermo di non saperne una mazza ma non sto per niente parlando di quello. Non conosco bene nemmeno la geografia degli Stati Uniti d'America e ancor meno dove si trovi questo posto dallo strano nome "Ginocchio Ferito". Ma vi annuncio con solennità che il ginocchio ferito di cui parla in questo post, che narra come detto all'inizio una storia triste e dolorosa, è il mio. Il sinistro, se siete amanti della completezza dell'informazione. Completezza che perfeziono con referto ecografia.

Ora vorrei essere sincero con voi. Nel senso che vorrei tanto che quello che sto per dirvi fosse la verità. Nient'altro che la pura, nuda, cruda verità. Vorrei dirvi che mi sono fatto male al ginocchio in un contrasto a centrocampo durante una partita di Champions League. Che mi sono infortunato venendo placcato da un All Black a pochi metri dalla linea di meta. Che sono atterrato male nell'ultimo lancio col paracadute. Che stavo scalando l'ultimo ottomila che mi mancava. Che stavo giocando allo schiacciatore nella suite imperiale dello Sheraton Hotel con due pallavoliste 23enni. Che mi sono inginocchiato con troppa riverente devozione ai piedi di Sua Sublime Inarrivabile Suprema Divina Maestà In Tuta Gialla Con Banda Nera. (1)

Ma non è la verità purtroppo. Vorrei che lo fosse, ma non sarei sincero. Perché la stramaledetta fottutissima bastarda verità è che mi sono demolito un ginocchio sedendomi, cazzo. Mi sono massacrato una articolazione sedendomi su uno stronzissimo divano e sentendo un crac che non era una molla del suddetto stronzissimo divano che cedeva sotto il mio peso, era una lesione distrattiva che ha versato un sacchetto di cinque centimetri per due e mezzo di sangue nel mio già malconcio ginocchio. E può darsi che non lo abbia trattato nel migliore dei modi possibile come avevo promesso, ma aggiungendo la cifra mostruosa che ci ho lasciato tra visite esami e laserterapia vi sfido a mettere in dubbio che si tratti di un argomento triste e doloroso.

(1) Mi sono reso conto che tra tutte quelle ipotizzate sarebbe probabilmente la più plausibile.

4 commenti:

Scripenta ha detto...

Uhm... Se fosse stato causa inginocchiamento non sarebbe stato triste😅 Però concordo sul fatto che sia il più verosimile...
In quanto alla triste e dolorosa realtà... Che dire... L'ho sempre detto io che i divani sono pericolosi🙄

SympathyForTheDevil ha detto...

In effetti, se il motivo del danno fosse stato l'inginocchiamento mi sarei volentieri rotto anche il destro, un malleolo e due vertebre 😅 Tralascio la risposta alle tue basse insinuazioni sulle mie capacità calcistiche, rugbistiche e erotico-pallavolistiche e concludo con una amara riflessione (non mia) sul fatto che il luogo più pericoloso del mondo sia il letto, dato che statisticamente il 90% delle persone muore lì.

Mandorla Amara ha detto...

Alcuni mesi fa mi sono rotta il menisco mediale (interno) del ginocchio sinistro per colpa di una manovra fatta dal fisioterapista che mi stava seguendo per altri motivi. Lui nega ed io non posso dimostrare nulla. Ho speso l’ira di dio fra risonanza, ecografia, radiografia, laser, tecar e chi più ne ha più ne metta. L’ultimo controllo con un ortopedico fra i migliori nella mia città l’ho fatto qualche settimana fa ed il responso è stato: il ginocchio è da operare, bisogna togliere un’ampia porzione di menisco, ma non vorrei operarla perché vista l’età ed il sesso ed anche le sue ginocchia valghe, lei andrebbe certamente incontro ad artrite precoce, con forti dolori e problemi vari peggiori di quelli che ha adesso e senza alcuna garanzia che non sia necessaria un’altra operazione per sostituire il ginocchio. Quindi dovrò fare altre sedute di laser, tecar, forse infiltrazioni e non so che altro, a 50 euro e cocci a seduta. Coraggio amico mio, stiamo invecchiando 😉

SympathyForTheDevil ha detto...

Mandorla, adesso ci tocca aprire un contenzioso per decidere se è peggio farsi male da soli o farselo fare pagando dal fisioterapista. Io un menisco ce l'ho già lasciato nei lontani tempi in cui ardivo rincorrere un pallone su tappeti erbosi. Tempi talmente lontani che qualche tempo a una visita, non ortopedica, mi hanno chiesto compilando la solita scheda se avevo avuto altri interventi e quando ho detto "sì, un menisco" mi hanno chiesto se era il destro o il sinistro. E giuro, non me lo ricordo e non trovo nemmeno la documentazione. Grazie per l'incoraggiamento, amica mia, anche se tu al mio confronto sei una ragazzina ...