venerdì 28 agosto 2020
Figli Di Putin
Non lo facevo da tempo, ma data la crisi creativa che mi affligge torno a pescare nella cronaca per la mia dose settimanale di minchiate.
Nell' incessante oceano di idiozie che passano in rete, una parte è dedicata al buon Vladimir Putin. Il più delle volte sono post o meme che lo apprezzano e ammirano, descrivendolo come il grande statista implacabile che per il bene della sua nazione mette a posto tutto e tutti, una specie di Steven Seagal della politica. Giuro che qualche giorno fa ho rivisto un meme con lui che con aria sorniona invita Carola Rackete a entrare nei mari russi e disubbidire agli ordini delle sue navi militari. Gente, il caso Sea Watch è una roba dell'anno scorso, questa ragazza proprio è una ossessione per molti. Dall'altra parte invece ci sono quelli che lo sbeffeggiano, ma percentualmente sono la minoranza. Suppongo che abbiano paura di essere invitati a prendere un tè aromatizzato al polonio.
Un'altra parte di materiale che mi capita spessissimo sotto gli occhi invece riguarda no-vax, no-mask, no-CoViD, sostenitori della teoria che ci troviamo in una dittatura sanitaria, complottisti vari che costituiscono un altro notevole gruppo di frequentatori del web. In questi giorni ad esempio accadono cose che mai mi sarei aspettato, tipo dovere leggere la Santanchè che, persona informata sui fatti, ci informa che Briatore non ha contratto il CoViD ma soffre di prostatite. Ho letto anche sostenitori della teoria secondo cui c'è una calcolata strategia che prevede il coinvolgimento di VIP per diffondere il panico da CoViD nell'opinione pubblica. Anche questo gruppo è controbilanciato da un gruppo di persone che la pensa diversamente, e anche qui ho la sensazione che numericamente siano di meno. Probabilmente è gente a cui la prostatite di cui sopra sta provocando una notevole orchite e quindi scrivono meno.
Per meglio proseguire e dare un certo tono scientifico alla teoria, ipotizziamo di rappresentare graficamente i due gruppi di persone con il seguente diagramma di Venn.
L'insieme A contiene il primo gruppo, i sostenitori sfegatati di Putin, quelli che lo idolatrano e pensano che ogni cosa che fa sia quella giusta, "magari avere uno come lui in Italia", "se ci fosse lui metterebbe a posto un sacco di cose".
L'insieme B invece contiene il secondo gruppo di cui ho parlato, quelli che "siamo in dittatura sanitaria", "il vaccino non lo farò mai e nessuno può obbligarmi a farlo né a me né ai miei figli", "il CoViD non esiste, è poco più di un raffreddore" .
Ecco, in questi giorni il mio pensiero è andato al drammatico cortocircuito in cui devono trovarsi in questi giorni coloro che si collocano nella intersezione arancione. Soprattutto dopo che Putin ha annunciato che la Russia ha già un suo vaccino e lui l'ha testato su sua figlia.
E dopo tutto questo, solo per assonanza col titolo e senza nessun riferimento a fatti e persone veramente accaduti, soundtrack. Confidando nel sense of humor di Vlady e soprattutto sperando che tutti gli Speznaz siano impegnati a dare una pacifica mano in Bielorussia. E da domattina, solo caffelatte fatto in casa.
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