Avvertenza

Mi sono reso conto che diversi post sono legati a un brano musicale di Youtube che contengono e sono assolutamente incomprensibili senza quel video. Se l'account di chi ha pubblicato quel brano viene cancellato, il video sparisce. Non ho nessuna voglia di mettermi a ripercorrere tutto per vedere se questo è successo, ma se vi imbattete in un post che fa riferimento a un brano che manca, mi fareste un piacere segnalandomelo. Thanks.

lunedì 3 dicembre 2018

Sym's Epic Fail

Sono nella sala d'attesa di uno studio medico condiviso da diversi specialisti, aspettando pazientemente il mio turno.
Sette di sera di una giornata pesantissima che si sta facendo sentire, palpebra calante, inizi di fame, freddo e torpore. Esce il tizio che stavano visitando, chiamano dentro quello seduto di fronte a me e resto completamente solo. La sala d'attesa dà sulla strada, ad aprire la porta sono i medici dagli ambulatori quando si suona il campanello. Quindi, noncurante di ogni forma di educazione, dignità e decenza mi esibisco in uno sbadiglio apocalittico con stiracchiata, mani intrecciate dietro la nuca e barrito catartico. C'è solo un problema. Una piccola ma decisiva cosa che non ho notato. Il paziente appena uscito non ha chiuso. Ha solo accostato, senza fare scattare la serratura. Quindi la signora che apre silenziosamente la porta ed entra si trova di fronte una sorta di ippopotamo a fauci spalancate che emette gemiti di compiacimento. Scelgo la strada della faccia da culo indifferenza, richiudo la bocca in un sorriso che prova a essere disinvolto e fingo movimenti del collo come se stessi facendo ginnastica per sgranchirmi. Mentre vengo posseduto dallo spirito di uno dei miei miti, l'ispettore Coliandro. 



Ma mentre metabolizzo l'orrenda gaffe scatta il personalissimo paracadute che si attiva in queste occasioni. Un ricordo di molti anni fa, che normalmente giace sepolto sotto strati di memoria. Eppure ogni tanto riemerge, quando penso di aver fatto una grama figura. In pratica, in occasioni come questa lo uso come autoconsolazione. "Sì, certo, la figura è pessima, ma quella volta era decisamente peggio" E' ancora in cima alla top ten delle figuracce, insomma.
E' una mattina grigia e sto passando davanti alla sede di una associazione che si occupa tra altre cose di assistenza a senzatetto, immigrati, persone bisognose. Un furgone scassato parcheggiato in qualche modo e un ragazzo dai lineamenti mediorientali che si arrabatta con un materasso enorme cercando di farlo passare dalla porta. Mi sembra notevolmente in difficoltà, così mi fermo e gli chiedo "Ti serve una mano?". Mi guarda in modo indecifrabile, direi a posteriori un mix di odio, disprezzo e rassegnazione, non risponde e continua a trafficare col materasso. Per un attimo resto perplesso, non capisco. Faccio due passi mentre si gira e ho l'illuminazione. La mano sul materasso ha un colore strano. Non è una mano. Ha una protesi. E' amputato. E io gli ho appena chiesto se gli serve una mano. E assaporo fino in fondo il gusto agrodolce di una epica, leggendaria, mai più eguagliata figura di merda.

2 commenti:

Scripenta ha detto...

E come direbbe Coliandro... "Minchiaaaa"
E mi fai venire in mente 2 cose, che essendo logorroica voglio raccontarti ahah
La prima quando lavoravo in un negozio di abbigliamento venne una ragazza con una protesi al braccio, l'ho seguita io negli acquisti e le ho dato delle maglie da provare in camerino, ad un certo punto lei si affaccia tenendo la tendina con la mano perché era svestita e mi dice, mi puoi prendere la taglia più grande? E io, sì certo mi passi quella che hai dentro? E al suo sguardo inceneritore con la coda dell'occhio vedo il braccio posato sullo sgabello... Sarei voluta sprofondare...
La seconda in realtà è di mio marito, quando disse a un nostro amico, che si era appena scalfito la rotula con un colpo di accetta (storia troppo lunga) oh Walter non ti lamentare più che è andata bene, dacci un taglio e sempre in gamba! Ovviamente ancora si sente l'eco dell'infinito vaffanculo che gli è arrivato dietro ahahah

SympathyForTheDevil ha detto...

Beh, Scripenta, i miei complimenti a te e a tuo marito, fails di notevole livello :D ma credo che ognuno di noi ne abbia un personalissimo patrimonio, ci si potrebbe scrivere un fior di libro