Come Stai?

Oggi è un momento di alta cultura, cosa che devo riconoscere non capita spesso. Tronfio e inorgoglito, posso rimbrottare il mio pubblico.
Visto che avete dei pregiudizi, miscredenti, e che non tratto solo di solenni minchiate ? In particolare, sarà un momento di alta poesia. Soldati di Ungaretti la conoscete tutti, non mi dite di no perché non ci credo. Dall'opera L'Allegria (nella sez. Girovago), è stata scritta nel luglio 1918, dal poeta soldato in trincea, verso la fine della Grande Guerra nel bosco di Courton, e il suo titolo originario era Militari.

Un giorno, girovagando per il web, mi sono trovato davanti una perla che era evidentemente ispirata a questa poesia.

Si sta come

un diabetico

che guarda

un millefoglie

Ora, lasciamo perdere che possa appartenere alla raccolta Glucosio (nella sez. Insulina) ed essere stata scritta nel maggio 2018, da un poeta goloso, alla fine di un pomeriggio di degustazioni nella pasticceria di Corso Garibaldi, e il suo titolo originale fosse Glicemia.

Sì, so che è una bieca parodia e che la metrica non è perfetta, ma sta di fatto che mi ha divertito molto. Siccome però ho una mente molto aperta per le occasioni di dire scemenze, la lettura mi ha scatenato lo spirito di emulazione che spesso mi prende quando leggo o vedo una minchiata. Cioè, tu dici o fai una minchiata, perché non posso provare a dirla o farla anche io ? Quindi ho iniziato, ebbene sì, a cimentarmi in analoghi componimenti poetici. Il primo che è uscito, lo ricordo bene, è stato questo.

Si sta come

una gravida

in attesa 

delle doglie

Poi, dato che l'appetito vien mangiando, la sete vien bevendo e la scemenza vien scrivendo, ho messo da parte i freni inibitori (che funzionano comunque male, sia chiaro) e ho lasciato briglia sciolta alle minchiate alla fantasia. Inizialmente mi sono concentrato solo su assonanze perfette, quindi parole finali che terminassero in -oglie. Non per scaricare responsabilità su alcuno, sia chiaro, ma devo confessare di aver coinvolto in questo demenziale esperimento il mio web-amico Furio, che ha la scrittura veloce ed è uno che di minchiate se ne intende. Sono usciti componimenti interessanti, che vado a riportare. 

Tipo questo, di argomento coniugale, tra solitudine e libertà.

Si sta come

uno scapolo

ancor privo 

della moglie

Oppure come quest'altro, timido e indeciso nella titubante descrizione di una irrisolta attesa.

Si sta come
gli incerti
sull'orlo
delle soglie

Ancora quest'altro, un tantino macabro ma che rende la fatica dell'addetto alle salme.

Si sta come
un becchino
scocciato
dalle spoglie

Questo, che è uno dei miei preferiti e tratta di metahumour.

Si sta come
lo humour
che mai 
nessuno coglie 

Questo, non poteva mancare un tema erotico. E spero apprezzerete la doppia valenza del verbo accecato, che mi riporta a pregiudizi riguardanti momenti solitari della mia adolescenza.

Si sta come
un pornofilo
accecato
dalle voglie

Dopodiché, le parole che terminavano in -oglie iniziavano a scarseggiare e il livello è giocoforza calato. Riporto, per completezza di informazione, gli ultimi due componimenti anche se non mi soddisfano particolarmente.

Questo di argomento odontoiatrico, che a mio parere lascia anche a desiderare da un punto di vista metrico e non mi piace.

Si sta come 
un molare
che dentista
non toglie

Questo nemmeno, anche se è in parte rivalutato dall'impegno nell'unire educazione civica e tematiche ambientali.

Si sta come
un cafone
che sporca 
e non raccoglie

Ovviamente, se avete suggerimenti sono ben accetti e se avete componimenti da proporre sarò lieto di pubblicarli. Io, e questa è una minaccia, concludo dicendo che già che mi ero intrippato ho proseguito con la parole in -aglie, -eglie, -iglie e -uglie, quindi sapete cosa vi aspetta nei prossimi post.