Avvertenza

Mi sono reso conto che diversi post sono legati a un brano musicale di Youtube che contengono e sono assolutamente incomprensibili senza quel video. Se l'account di chi ha pubblicato quel brano viene cancellato, il video sparisce. Non ho nessuna voglia di mettermi a ripercorrere tutto per vedere se questo è successo, ma se vi imbattete in un post che fa riferimento a un brano che manca, mi fareste un piacere segnalandomelo. Thanks.

mercoledì 30 maggio 2018

Come Stai? Sveglie, Teglie E Veglie

Una battuta d'arresto della tetracosa, diciamolo pure.
Per insondabili motivi che non riesco a identificare, le parole che terminano in -eglie sono molte meno e molto meno appetitose di quelle che terminano in -aglie. Ma siccome sono un pirla blogger con una sua deontologia e rispetto i miei impegni coi lettori, mi sono ugualmente prodotto in alcuni tentativi. Mi perdonerete un piccolo imbroglio finale, ma volevo mantenere una simmetria e tentare di avere almeno un minimo di cinque componimenti per ogni vocale. Sono abbastanza in pensiero per -uglie, ma prometto che farò del mio peggio. 

Questa sarebbe andata meglio nel mese di Aprile, come ben si sa caratterizzato dal dolce dormire, ma rimane comunque attuale e non temo smentite nel dire che il suono della sveglia è uno dei maggiori produttori di improperi, bestemmie e altri bofonchiamenti non meglio identificati.

Si sta come
noi pigri
straziati
dalle sveglie

Questa va spiegata perché può essere un po' oscura. Parte da un versante autobiografico e prosegue col discutibile tentativo da parte mia di mettermi nei panni di una lasagna. Tralasciamo il fatto che innumerevoli lasagne siano entrate nei miei panni e rifiutino ostinatamente di uscirne, me ne accorgo ogni volta che cerco di stringere la cintura dei pantaloni. Comunque, il sunto della faccenda è che se io fossi una lasagna e qualcuno mi guardasse come io le guardo quando arrivano in tavola, avrei paura. Molta paura.

Si sta come
lasagne
spaurite
nelle teglie

Questa torna sul tema dell'indecisione, potrei citare Amleto e la pallida tinta del pensiero o Vladimiro ed Estragone nella loro attesa di Godot (sempre per la serie "modestia nella scelta dei paragoni, questa sconosciuta"). Ma non lo farò, e con consapevole umiltà citerò me stesso davanti al cassetto dei calzini.

Si sta come
l'incerto
che medita
e non sceglie

Questo offre un altro angolo di visuale sull'argomento della prima, ovvero il sonno. Dal disappunto di chi subisce sveglie forzate alla fatica di chi proprio il sonno ha dovuto scordarselo.

Si sta come
guardiani
stremati
dalle veglie


Questa è offerta dal Touring Club Italiano e dalla regione Puglia, lo ammetto. Non fa ridere, non è intelligente, non c'entra una mazza ma questo spazio devo pure provare a farlo rendere. Un briciolo di dignità rimasta mi evita di mettere Vieni a ballare in Puglia come soundtrack.

Si sta come
per strada 
tra Taranto
e Bisceglie


Dopo la suddetta minchiata geografica, ci sta che abbiate voglia di ricoprirmi di insulti. Per chi ama i termini forbiti, di contumelie. E io baro sulla rima, sfido l'ortografia e mi dichiaro pronto a riceverle.

Si sta come
chi bara
e riceve 
contumeglie

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quella delle lasagne te la prendo in prestito! :D
-Creaturina Adorabile

SympathyForTheDevil ha detto...

La poesia puoi prenderla senza problemi, l'importante è che stai alla larga dalle mie lasagne.