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Mi sono reso conto che diversi post sono legati a un brano musicale di Youtube che contengono e sono assolutamente incomprensibili senza quel video. Se l'account di chi ha pubblicato quel brano viene cancellato, il video sparisce. Non ho nessuna voglia di mettermi a ripercorrere tutto per vedere se questo è successo, ma se vi imbattete in un post che fa riferimento a un brano che manca, mi fareste un piacere segnalandomelo. Thanks.

martedì 12 giugno 2018

Come Stai ? - Biglie, Triglie, Stoviglie E Gozzoviglie

Stavolta invece il raccolto è copioso. Le parole in -iglie sono parecchie e con buone possibilità di sbizzarrirsi.
E chi sono io per non sbizzarrirmi quando me ne viene offerta la possibilità ? Ciancio alle bande e spazio alla poesia.

Cominciamo con una immagine triste e desolata, il dolore del bimbo che ha perso il suo prezioso sacchettino di biglie. Qui d'obbligo scatta la riflessione anagrafico-fustigatoria. Probabilmente non si vede un bambino giocare con le biglie dagli anni settanta, e il presente vede disperazione di bambini a cui i genitori hanno tolto cellulari, tablet, pc e così via. Torno a cercare le mie biglie, che è meglio.

Si sta come
un bambino
che ha perso
le sue biglie

Qui invece ci caliamo in un mondo adulto, quello dove secondo il maestro Conte "si sbagliava da professionisti". Ma restiamo nella sofferenza. Il bimbo è cresciuto, si è laureato, e l'alternativa era il call-center o la cucina di una tavola calda. E dubito che un lavapiatti voglia bene alle stoviglie.

Si sta come
uno sguattero
davanti
alle stoviglie

Questo è un doveroso omaggio a un personaggio amato, amatissimo, che ci ha lasciati. Il campione del mondo della sofferenza e della frustrazione aziendale. L'indimenticabile ragionier Ugo Fantozzi.

Si sta come
Fantozzi
nell'acquario
delle triglie

Da un personaggio di fantasia ad un altro. Il più famoso coniglio dei cartoni animati in preda a turbamenti erotici, e tutti abbiamo sentito parlare delle abitudini copulatorie dei conigli.

Si sta come
Bugs Bunny
alla vista
di coniglie

Questa è una delle mie preferite, devo ammetterlo. Al di là della mia passione per il vino, che comunque non nego e non ripudio. Un bicchiere può essere bello, raffinato, cristallo di Boemia, opera di stilista. Ma senza una bottiglia accanto in grado di versarci qualcosa dentro resta un capolavoro vuoto. E viceversa, un bicchiere qualunque, magari anche brutto, riempito di qualcosa di buono può diventare un capolavoro. Grazie alla bottiglia. Poi certo, Monsieur La Palisse direbbe che è meglio un bel bicchiere pieno di ottimo vino che uno brutto pieno di una schifezza.

Si sta come
un bicchiere
in assenza
di bottiglie

Questa torna sul tema dolorosissimo di questo momento, la nostra assenza ai mondiali di calcio. E, diciamolo pure, mi fornisce anche un modo di fare ammenda per le numerose caviglie che ho maltrattato quando nella mia poco brillante carriera calcistica giocavo in difesa.

Si sta come
uno stopper
che mira
alle caviglie

Di nuovo gourmet, di nuovo buon cibo. Dalle lasagne terrorizzate nelle teglie alle mille (ah, quanta distanza con le leggiadre mille bolle blu di Mina) gozzoviglie è breve. Lo spazio di una forchetta, dal piatto alla bocca.

Si sta come
un ghiottone
tra mille
gozzoviglie

Un ricordo di un combattente assunto a icona, del suo battersi per grandi ideali e della sua stanchezza. Adesso mi viene in mente la tremenda immagine del Che che torna a casa, fa una doccia, apre una birra, si mette le ciabatte e si butta sul divano. Che dissacrante tristezza.

Si sta come
Guevara
alla fine
di guerriglie

Giovani donne a cui fin da bambine è interdetto quasi tutto, famiglie oppressive con vizi privati e pubbliche virtù. Da qualsiasi parte si guarda, una gran rottura di coglioni. Pregasi notare la rima interna, che non mi ha esentato dallo scriverne due.

Si sta come
le figlie
di rigide
famiglie

Si sta come 
famiglie
che vessano
le figlie

Che cossè l'amor, chiedilo al vento che sferza il suo lamento sulla ghiaia del viale del tramonto, chiedilo alla porta, alla guardarobiera nera, alla Ramona che entra in campo. Ecco, bravi, chiedete a loro e non chiedete a me delle mie maniglie.

Si sta come
d'amore
sui fianchi
le maniglie

E comunque, in tema di maniglie, per uscire dalla melassa amorosa in cui potevo cacciarmi, devo citare un blogger che sostiene che se qualcuno vi prende per il culo evidentemente gli avete fornito delle comode maniglie. E non ha torto.

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