Nella mia personale Weltanschauung spaziotemporalclimatica, meglio parcheggiare lontano ma all’ombra che vicino ma al sole, quindi cammino. Se cammini e la tua destinazione è oltre una strada di traffico, avrete già capito di cosa sto per parlare.
sabato 13 luglio 2013
Chi la fa l'aspetti
Ultimamente, per motivi
contingenti che non sto a spiegarvi, almeno un paio di volte al giorno mi
accade di dover parcheggiare l’auto e avviarmi a piedi verso la mia destinazione.
Nella mia personale Weltanschauung spaziotemporalclimatica, meglio parcheggiare lontano ma all’ombra che vicino ma al sole, quindi cammino. Se cammini e la tua destinazione è oltre una strada di traffico, avrete già capito di cosa sto per parlare.
Nella mia personale Weltanschauung spaziotemporalclimatica, meglio parcheggiare lontano ma all’ombra che vicino ma al sole, quindi cammino. Se cammini e la tua destinazione è oltre una strada di traffico, avrete già capito di cosa sto per parlare.
Però le strisce pedonali su cui passo sono bellissime, ridipinte di
fresco, bianche su fondo rosso, è un piacere passarci sopra. Voglio dire, con
un minimo sforzo di fantasia puoi crederti sul red carpet di un festival del
cinema a piacere. Devo sempre scacciare la tentazione di rallentare il passo
come in passerella e salutare i fans assiepati ai lati. Vuoi mettere invece
attraversare quelle orribili strisce ormai grigiastre, quasi scomparse perché
consunte da milioni di suole e pneumatici di ogni genere ? Davvero, ti ripugna
quasi metterci i piedi sopra, ti potrebbero venire i funghi alle suole. Ti
verrebbe voglia di attraversare saltando le righe bianche che ormai più bianche
non sono per mettere i piedi solo negli spazi in mezzo, come si faceva da
bambini, ma temo che la gente poi ti guardi storto. E la sensazione di disagio
che ti prende quando attraversi in mezzo a quei tristi quadratini bianchi che
indicano attraversamento consentito anche alle biciclette ? Già in quel momento
sono un pedone, stare in mezzo ai quadrati bianchi ti proietta più che mai su
una scacchiera. La striscia pedonale in sé è accogliente, ti dà certezze,
alterna vuoti e pieni, è una zona franca in cui il pedone calpesta la sua
stessa sicurezza. Invece mi urta condividere l’attraversamento con le
biciclette, mi sento defraudato di qualcosa. Da piccolo la mamma mi diceva
sempre di attraversare sulle strisce “ mi raccomando “. Attraversamento
ciclopedonale è una cosa complicata, scardina le mie certezze infantili. Non so
se qualcuno ricorda quel vecchio sketch del Trio Reno in cui uno dei tre diceva
la parola “motociclista” e gli altri serissimi, quasi incazzati, lo bloccavano
al grido “o moto o ciclista“. E’ questione di chiarezza, di categorie semplici,
questo mondo complesso comincia a andarmi stretto.
Brutto segno per la salute
mentale, quando uno inizia ad elaborare una estetica delle strisce pedonali, ma
veniamo al fatto. Dovevo aspettarmelo, prima o poi. E’ successo. Arrivo alle
strisce e un’auto si ferma. Al volante una signora bionda sulla cinquantina,
con gli occhiali. Attraverso con nonchalance ma a passo rapido, essendo anche
automobilista cerco di non fare perdere tempo a nessuno. Ma quando sono quasi a
fine traversata non resisto e mi giro di colpo per controllare se la signora ha
poggiato gli occhi sulle mie terga. Beh, non era così. Non mi stava guardando
il culo. Ci sono quasi rimasto male, forse sopravvaluto il mio lato B. Ma poi
una volta sul marciapiedi un pensiero mi coglie a tradimento, una domanda mi
fulmina il cervello e ancora non ho trovato la risposta. Cosa faccio, se la
prossima volta è un uomo a lasciarmi attraversare ? Credo che opterò per il
caro vecchio detto secondo cui occhio non vede e cuore non duole.
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4 commenti:
e così scopriamo gli altarini.. hai pure un lato B niente male!!
Non vedo l'ora di scoprire altri lati di questo diavoletto simpatico :-))
ilsoleamezzanotte, credimi, non è in cima alla graduatoria dei miei lati migliori, si piazza in un tranquillo centroclassifica :-D
Io sinceramente dopo essere stata investita l'anno scorso non riesco più a formulare questi pensieri..Che uno mi guardi o meno,il risultato che più mi soddisfa è arrivare viva dall'altro lato della strada :D
Ifi
Mi spiace, ifì, non sapevo nulla di questa cosa del tuo investimento. Ma adesso devi dirmi la verità. Stavi attraversando sulle strisce o no ?
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