L'obiettivo della giornata è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell'omofobia, della bifobia e della transfobia. Tutto sacrosanto, ci mancherebbe altro, la cronaca è piena di fatti atroci e abominevoli. Ma proprio dalla dinamica di questi fatti non mi torna qualcosa. La parola “omofobo” ha le sue belle origini greche, è una parola dotta e presentabile. Ma se non sbaglio contiene la parola “fobia”.
venerdì 17 maggio 2013
Omofobo vs. fallocefalo
Oggi era la giornata
internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia (o IDAHOBIT,
acronimo di International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia),
una ricorrenza promossa dall'Unione europea che si celebra dal 2007 il 17
maggio di ogni anno.
L'obiettivo della giornata è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell'omofobia, della bifobia e della transfobia. Tutto sacrosanto, ci mancherebbe altro, la cronaca è piena di fatti atroci e abominevoli. Ma proprio dalla dinamica di questi fatti non mi torna qualcosa. La parola “omofobo” ha le sue belle origini greche, è una parola dotta e presentabile. Ma se non sbaglio contiene la parola “fobia”.
L'obiettivo della giornata è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell'omofobia, della bifobia e della transfobia. Tutto sacrosanto, ci mancherebbe altro, la cronaca è piena di fatti atroci e abominevoli. Ma proprio dalla dinamica di questi fatti non mi torna qualcosa. La parola “omofobo” ha le sue belle origini greche, è una parola dotta e presentabile. Ma se non sbaglio contiene la parola “fobia”.
Il Manuale
diagnostico e statistico dei disturbi mentali,
noto anche con la sigla DSM derivante dall'originario titolo dell'edizione
statunitense Diagnostic and
Statistical Manual of Mental Disorders, definisce la
fobia come una paura marcata e persistente, eccessiva ed irragionevole,
provocata dalla presenza o dalla attesa di un oggetto o di una situazione specifici,
paura decisamente sproporzionata al pericolo che tale oggetto – o situazione –
può comportare. Il soggetto riconosce che la paura è eccessiva, e tuttavia è
disposto a fare notevoli sforzi pur di evitare ciò che la provoca. La
situazione fobica viene evitata oppure sopportata con intensa ansia o disagio e
i sintomi sono talmente intensi da interferire
con le normali attività sociali e lavorative della persona.
Io
non sono uno psichiatra e non ho le competenze per proporre modifiche al
manuale. Ma se essere fobico significa sfuggire qualcosa, averne paura, esserne
terrorizzati e essere pronti a fare di tutto per evitare ciò che crea quella
paura, mi viene un dubbio. Dico a te, che aggredisci a randellate una coppia di
omosessuali per strada, che tormenti e sbeffeggi il ragazzo diverso a scuola,
che fai spedizioni punitive con le molotov nei locali gay. Non mi sembra che tu
stia facendo notevoli sforzi per evitare l’oggetto della tua fobia, non pare che
tu te ne stia allontanando il più possibile. Anzi, mi pare proprio che tu lo stia
andando a cercare, altro che evitarlo. Allora, non sarà che invece che omofobo
sei solo una grandissima, gigantesca, emerita testa di cazzo ?
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18 commenti:
ora si che ti riconosco!! questo è il blogger che ho cominciato ad amare(in senso letterale ovviamente),preparato, capace, ironico, sardonico e nell'ultima frase crudelmente "sincero"!
Lode a te e chapeaux (sempre il dilemma su come si scrive ma tu continua a perdonarmi xD)
si..concordo pienamente .questi personaggi qui hanno la testolina cosi piccola che nemmeno riescono a provare la paura ..piu' che omofobo gli appiopperei un nomignolo tipo...cervellononcompletamentesviluppato.
ilsoleamezzanotte, per ringraziarti delle tue belle parole dichiaro ufficialmente che si dice "chapeau" ... però non ho capito in cosa sono stato irriconoscibile negli ultimi tempi
ciliegina, mi faceva pensare il distacco che crea la parola "omofobo", che sembra mettere una patina di distanza, di tecnicità su una realtà che invece è dura e crudele ... e non è nulla di nuovo, ho solo ribadito un vecchio tweet sull'argomento attribuito a Morgan Freeman
Magari è la conseguente evoluzione di un comportamento che prima tendeva a fuggire ed evitare come la peste tutto ciò che potesse associare se stessi ad un individuo sessualmente debole e perverso.
Chissà.
P.S. Io sono quella del sadomaso di prima.
A parte che potresti anche firmarti con un nick, che so, tipo "MistressPincaPallina", credo di non avere capito fino in fondo il commento.
Intendevo dire che magari il timore di essere associati ad un omosessuale ha generato l'evitamento che poi si è mutato in violenza, peggio, di gruppo contro cio' che prima si rifuggiva.
Credo che più di uno non abbia fatto un buon lavoro con queste teste.
E non mi firmero' mai mistress pincapallina !
Quello che dici tu però è diverso da una fobia. In ogni caso, l'unico lavoro ben fatto con le teste fallocefalomofobe è prenderne due e incraniarle molto forte una contro l'altra.
Sei Avanti Sempre. Un Attaccante. ..
__Storico Si Suicida A Notre Dame Perché Seriamente Disturbato Dalle Nozze Gay.
Ah, i francesi sì che sono avanti. Un fanatico di estrema destra, ex OAS, anti gay, anti islam si spara in testa a Notre-Dame come gesto simbolico e spettacolare ? Non ne sentiremo la mancanza. E nemmeno di alcuni esponenti politici italiani su posizioni analoghe, se volessero seguire l'esempio.
Io ho la fobia di tutti quegli esseri viventi che hanno più di quattro zampe e tendono a muoversi rasoterra .... Se poi sono anche capaci di volare o comunque di fare dei salti allora mi paralizzo letteralmente, rischio l'infarto e divento ridicola perché cerco di arrampicarmi sui muri o di appollaiarmi sulla sommità di un qualsiasi mobile... Insomma faccio cose da pazzi... Un agosto di tanti anni fa con circa 45 gradi all'ombra è entrata una bratta in casa ed io ho iniziato a saltare ad muzzum pur di evitare qualsiasi contatto con quell'essere immondo e pericolosissimo che attentava alla mia vita di fanciulla alta solo 174 cm più di lui col dolce peso di 70 kg.... Sono corsa ad infilarmi gli anfibi, ad agosto, col caldo che c'era... Mi sono arrampicata su una sedia stando bene attenta a non toccare il pavimento nemmeno coi lacci delle scarpe... Ma la bestia feroce è riuscita a salire sul bracciolo della sedia ed io ho fatto un volo scaraventando la sedia per terra ed urlando come un ossessa saltando come una invasata... Solo dopo 10 minuti mi sono resa conto di aver spiaccicato la bratta con il mio anfibio sinistro.... Ma è stato omicidio preterintenzionale o al limite invoco la legittima difesa... Ecco, la fobia per me è questo: scappare a gambe levate da ciò che mi terrorizza... Per questo concordo con quello che hai scritto, quella non è paura, ma totale mancanza di rispetto per l'altro da sé. Se non se la prendessero con gli omosessuali se la prenderebbero con qualcun altro con un'altra scusa idiota. La verità è che si tratta solo di gentaglia, esseri subumani incapaci di bastare a se stessi e bisognosi perciò di una affermazione esterna che sanno raggiungere solo con la violenza, perché totalmente privi di capacità intellettive... Sono gli stessi che danno fuoco ai barboni o prendono a calci i cani randagi... A meno che la paura no sia un'altra più profonda... Non paura dell'omosessualità altrui dichiarata, quanto piuttosto della propria latente; ed allora eliminare chi non si vergogna di dire io sono così è, nella loro assurda visione delle cose, l'unico modo di eliminare la propria identica tendenza o la paura di scoprire che alla fine così diversi non siamo.... Un abbraccio diavoletto mio
ma ma ma...flank questo intendevo io !
ihih
Mandorla, la tua è una rispettabilissima e condivisa fobia coi fiocchi, che gestisci in modo esemplare. Pronta a tutto per sfuggire all'immondo essere, ma non vai a cercarlo. L'aggressività verso la diversità credo sia tipica di chi vive in un mondo fatto a schemi rigidi, dove ciò che da quegli schemi esce è deviante e va convertito o distrutto.
Mistress Pincapallina (ti chiamerò così finchè non ti battezzi in qualche modo), sai che hai il dono di non spiegarti allora ? Maneggi molto meglio la frusta della lingua italiana :-p
ma che gran bel complimento
Sì, Pinky, so essere adorabile quando voglio.
Io sono fortemente aracnofobia,(ma anche tutti gli animaletti in generale) al punto di comportarmi peggio di mandorla amara (adoro questa persona, portala in chat da noi😅) Ho perfino insegnato a mia figlia a neanche 2 anni a schiacciarli lei per evitare di doverlo fare io🙄(madre snaturata🤣)...ma sto divagando... Il succo del discorso è che questi esseri sono solamente amanti della violenza sotto qualsiasi forma, ogni scusa è buona per fare casino, fatica persa cercare di catalogarizzarli esiste una sola parola "coglioni" pardonne-moi le francaise😅
Coi ragni non ho particolari problemi, quelli domestici li lascio in pace, quelli medi li accompagno fuori e se me ne capitasse uno enorme credo che mi darei alla fuga. Con gli omofobi, non sono così benigno.
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