Alpenjoy 1 - Pagani Vs. Deveteya

Post che potrebbe sembrare sponsorizzato, ma non lo è.

Come dicevo, potreste pensare che sia commissionato dalla locale associazione del turismo, ma invece trattasi di mia spontanea iniziativa e lo scrivo compiaciuto e soddisfatto. Non posso infilarlo nella categoria dei lamenti alpini perché nulla ha di lamentoso e al contrario è lieto e gioioso a un punto tale da meritare l'istituzione della categoria Alpenjoy.

La scorsa estate avevo scritto di come io e LSD fossimo rimasti spiacevolmente sorpresi dalla presenza di un raduno di supercar nell'ameno paesino alpino che frequentiamo e di come il nostro ruspante criticare la cosa ci avesse fatti definire comunisti da un (sicuramente non comunista) losco ed inquietante figuro. E mi ero perso nel vagheggiare un idillico scenario da cartolina alpina in cui mancavano solo Heidi e il Vecchio dell'Alpe.

Ecco, quest'anno il mio sogno si è realizzato. Abbiamo spostato in avanti di qualche settimana il soggiorno settembrino e abbiamo potuto assistere all'evento dell'anno, la discesa delle mandrie dagli alpeggi. La manifestazione ha il suggestivo nome di Deveteya, traducibile con "svestizione", ovvero la giornata in cui le montagne si svestono delle mandrie che tornano nelle stalle del paese attraversando in processione la strada principale. E ora su, miscredenti, dite qualcosa voi che pensavate che leggere blog demenziali sia una inutile perdita di tempo dove non si impara niente. Per una volta, uscite arricchiti da queste umili pagine. Come io sono uscito arricchito nel fisico e nel morale (meno nel portafogli, ma ne valeva la pena) da uno stupendo mercato in cui abbiamo svaligiato diversi banchi di formaggi e vini locali, ammirato prodotti di artigianato locale, ci siamo strafogati di frittelle di mele e torte fatte in casa accompagnate da (abbondante, devo dire) vin brulè e abbiamo portato a casa un quantitativo improponibile di spettacolari costate alle quali abbiamo reso onore in serata con l'ausilio dei succitati vini. Questo è quello che voglio vedere e fare in montagna, altro che supercar.

Riassumendo, lo scorso anno mi è toccato questo.

Quest'anno invece mi è toccato questo.

Se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo, c'è stato un momento drammatico in cui una mucca ha pensato bene di innervosirsi e mettersi di traverso in mezzo alla folla puntando precisa verso di me, che coi miei quattro neuroni ho iniziato a processare alla velocità della luce strategie e vie di fuga. Traducendo, ero pronto a fuggire urlando calpestando il parroco, il sindaco e l'intera giunta comunale, ma quando 900 kg di animale con zoccoli e corna minacciano di caricarti converrete con me che il rispetto per le autorità e le istituzioni passa in secondo piano.

Poi tutto è bene ciò che finisce bene, la mucca si è calmata, io con lei, l'amministrazione comunale si è salvata dall'essere caricata da un turista grassoccio e non è stato necessario indire nuove elezioni. Ricapitolando, Deveteya batte Pagani per KO.