Perché Sanremo è Sanremo

Se per scrivere qualcosa sei ridotto a parlare del festival, per di più con due settimane di ritardo, la crisi è seria. 

E allora sì, diciamolo, la crisi è seria. Evito il solito video di Quelo che chi mi legge ormai dovrebbe conoscere a memoria ed entro in tema. Non so se vale come scusa la situazione di clausura forzata in cui ci troviamo, ma ammetto di averne guardato qualche serata. E devo anche ammettere che Fiorello col finto brano di Vasco Rossi dedicato agli umarell che guardano i cantieri mi ha fatto sfasciare dalle risate. Naturalmente, se tra chi mi legge c'è qualche fan di Vasco che si sente offeso devo fare la doverosa precisazione che era mia precisa intenzione irritarlo e ne sono estremamente felice. E adesso veniamo alle cose serie. Ho letto che il cappellano del festival di Sanremo ha mosso alcune critiche ad alcune esibizioni, seguito da diversi esponenti cattolici. Allora, la prima cosa che mi sconvolge, ancor prima della natura delle critiche, è l'esistenza del cappellano del festival di Sanremo. In generale devo confessare che la figura del cappellano non l'ho mai capita, a cominciare dal cappellano militare. Cito per l'ennesima volta Wikipedia a proposito dell'esercito. L'esercito (lat. exercitus, "esercizio", in seguito "esercizio militare") è una forza armata creata da uno Stato o da un'organizzazione per svolgere compiti militari principalmente terrestri. Un esercito è tipicamente organizzato in "armi", cioè in branche di combattenti addetti a diverse classi di armamento, e di diversi tipi di "corpi", cioè di addetti a mansioni logistiche, organizzative e di supporto ai combattenti. Se la storia che ho studiato, i film di guerra che ho visto e La guerra di Piero di De Andrè non sono parte di un gigantesco complotto per confondermi le idee (cosa peraltro superflua e inutile visto che le ho confuse di mio da tempo), la finalità dell'esercito è affrontare un altro esercito per sconfiggerlo, il che comporta in genere un certo numero di morti. Che non muoiono di morte naturale, no. Vengono ammazzati da esponenti dell'esercito opposto. A volte anche in collaborazione con quelli del proprio. Chiedere al povero Elias.

Ecco, che tutto questo massacro preveda la presenza di un religioso a dare conforto mi ha sempre lasciato perplesso. Io sono un uomo semplice, non lo nego, ma tra il comandamento "non uccidere" e l'esistenza del cappellano militare vedo una certa contraddizione. Comunque, tornando a Sanremo, c'è stato da ridire sulle esibizioni di Achille Lauro e sui suoi quadri che in qualche modo sono stati ritenuti offensivi per i cattolici. Ad esempio è stata criticata l'apparizione di Fiorello con corona di spine.

Ora, con tutto il rispetto, io non sono sicuramente un esperto di argomenti cattolici, ma quando l'ho visto mi venga un colpo se ho pensato ad una parodia della crocifissione. Omnia munda mundis, io ho visto solo Fiorello che faceva il pirla. Però poi ho letto che Achille Lauro è uscito col simbolo del Sacro Cuore di Gesù e poi con una ferita sanguinante al costato. E allora ammettiamo pure che volesse irridere la religione cattolica, gli indizi ci sono tutti. Allora torniamo a vecchi post sepolti nel passato di questo blog. Io, dopo l'intervento di cui leggete, viste le mie simpatie preferisco non pronunciarmi, sapete com'è.

Però, dopo questo, mi diventa simpatico anche Achille Lauro. Che ora lo si voglia vendere come icona trasgressiva è un altro discorso. Gente, The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars è uscito nel 1972. E se fai ora cose che David Bowie faceva cento volte meglio mezzo secolo fa, puoi starmi simpatico ma niente di più. Tanto come questa ventata rock dei Maneskin fuori di testa ma diversi da loro. Dico, ma i Led Zeppelin qualcuno se li ricorda ancora ? A proposito di gente fuori di testa, ma Keith Moon degli Who dice ancora qualcosa a qualcuno ? E in questo preciso momento un gigantesco tsunami di drammatica consapevolezza anagrafica mi travolge. Ma finché faccio ancora il tifo per quello di sinistra, non tutto è perduto.