Avvertenza

Mi sono reso conto che diversi post sono legati a un brano musicale di Youtube che contengono e sono assolutamente incomprensibili senza quel video. Se l'account di chi ha pubblicato quel brano viene cancellato, il video sparisce. Non ho nessuna voglia di mettermi a ripercorrere tutto per vedere se questo è successo, ma se vi imbattete in un post che fa riferimento a un brano che manca, mi fareste un piacere segnalandomelo. Thanks.

domenica 28 febbraio 2021

Scelte Ecologiche, Risparmio Energetico E Nuove Consapevolezze

Naturalmente il titolo del post è del tutto fuorviante rispetto all'argomento, ma è una scelta voluta con un obiettivo ben preciso. 

Confesso che, con la perfidia che spesso caratterizza questo blog, mi divertiva molto pensare di farvelo leggere con l'immagine orripilante di me stesso con le treccine e l'impermeabile giallo modello Greta Thunberg. E ora che questa raccapricciante immagine è ben conficcata nei vostri poveri cervelli, proseguo con la narrazione di un episodio che ha a che fare col titolo in modo del tutto marginale. Diciamo che il titolo può essere un punto di partenza per intraprendere un cammino che ci porta in tutt'altro luogo. Allora, in casa mia qualche anno fa c'è stato un periodo di grande attenzione agli argomenti citati. Quindi da un lato ci siamo riempiti la casa di lampadine a basso consumo, quelle che fanno una bella luce ma ci mettono dieci minuti a raggiungere una illuminazione decente. Dall'altro è iniziata una politica di spese alimentari presso negozi biologici, quelli che avranno anche roba sana ma costano due mutui e mezzo. 



E qui, in modo del tutto inconsueto, entro in scena io. Piena notte, la sera prima mi sono strafogato di pizza, ovviamente ho una sete infernale e mi alzo a bere. Barcollo fino alla cucina e accendo la luce. Naturalmente il crescendo di luminosità è lentissimo quindi continuo a barcollare fino al lavandino per prendere un bicchiere. Guardo in basso notando una chiazza sul pavimento. Guardo meglio aguzzando gli occhi e vedo qualcosa che non mi aspettavo di vedere. Una rana. Ora, apro una parentesi sulla graduatoria di animali che mi fanno schifo. Al primo posto lo scarafaggio, animale che odio con tutto il cuore e che non mi faccio nessun problema a sterminare con gusto. Al secondo le lucertole, che comunque rispetto un po' perché riconosco loro una certa nobiltà considerando la discendenza dai dinosauri e l'imparentamento coi coccodrilli e un po' perché erano sempre frutto di clamorosi malintesi col gatto che avevo quando vivevo ancora coi miei, gatto che credo di aver sempre deluso non mostrando il minimo entusiasmo quando tutto felice me ne portava in casa una sperando di coinvolgermi a giocare con lui. Al terzo posto, ebbene sì, vengono anfibi e batraci di ogni genere, che se non altro hanno il vantaggio di essere difficilmente reperibili in casa quindi sono un problema relativo. Il collegamento con l'ultima ecospesa è immediato (per quel che può essere immediato un ragionamento fatto alle 3 del mattino) e la spiegazione è che in mezzo all'enorme cespo di insalata deposto nel pomeriggio sul piano cucina doveva esserci la suddetta rana. Afferro la scopa per toccare l'immondo essere, che non reagisce. Lo tocco di nuovo e nessun segno di vita. Bene, se non altro sei già morta e non dovrò ucciderti io. La luce in cucina nel frattempo è arrivata a pieno regime e qualcosa non torna. L'immobilità post mortem può anche starci, ma quel colore verde da evidenziatore mi sembra del tutto innaturale. Guardo ancora meglio e la triste verità si fa strada in me. Per non so quale misterioso motivo, da tempo immemorabile alle piastrelle della cucina era appesa una rana di plastica con ventosa, rana della quale non ho mai capito il senso e l'utilità, ma evidentemente c'era. E proprio quella notte la rana ha dato un senso alla sua presenza decidendo di staccarsi e cadere rimbalzando proprio sotto il piano dove nel pomeriggio era stata appoggiata la verdura. E in una frazione di secondo di assoluta, devastante lucidità, fermo in mutande nel cuore della notte con una scopa in mano a combattere una guerra di posizione con una rana di plastica morta, capisco il disegno cosmico e la concatenazione di eventi che qualcuno di superiore ha organizzato per portarmi alla consapevolezza che per sentirsi pirla basta davvero un attimo. E una rana.

4 commenti:

Scripenta ha detto...

Ahahahahahah come sempre sono piegata in 2 dalle risate... Ma la rana poi l'hai rimessa a posto o hai preso la palla al balzo per sbarazzarsene?,,

SympathyForTheDevil ha detto...

No, l'avevo rimessa a posto ma ora è sparita :( forse è resuscitata e se ne è andata :D

Anonimo ha detto...

Pensa se trovavi na pecora :D

SympathyForTheDevil ha detto...

L'avrei salutata col solito "ciao, mbecilla" :D