Call Me

Lacrimuccia nel ripensare a una icona erotica della mia tarda adolescenza, ma avendo di recente aggiunto un ulteriore cerchio alla mia ruvida corteccia ci sta.

E in ogni caso c'entra solo di striscio col post. Ma dato che è sempre un bel vedere, teniamola come colonna sonora mentre si legge.

L'aggancio col post sta nel fatto che parlerò di una mia disavventura telefonica. Oddio, disavventura forse è riduttivo, direi che più che altro è stata una odissea. Vedo facce preoccupate tra i lettori ma tranquillizzatevi, prometto che non inizierò a parlare di Ulisse anche se mi piacerebbe molto. I fatti nudi e crudi sono i seguenti. Devo mettermi in contatto col call center di una nota compagnia telefonica di tre lettere in posizione di quasi monopolio in Italia, compagnia della quale non faccio il nome perché mi piace essere misterioso e tenermi i segreti per me. State ridendo per questa battutona, vero ? Il motivo, disdire un'offerta per la quale non avevo inoltrato alcuna richiesta e che mi è stata appioppata all'atto della sottoscrizione di un'altra cosa con la promessa che sarebbe stata gratuita per alcuni mesi e poi avrei potuto facilmente disdirla senza penali. Scaduto il periodo di gratuità, inizio a chiamare il numero di tre cifre a cui dovrei rivolgermi per la disdetta e di colpo mi trovo a far parte dell'equipaggio dell'eroe navigatore di cui sopra, imbarcato in un viaggio surreale dove Itaca non si capisce bene dove sia. Probabilmente insieme alla facilità nel disdirla, mi viene da dire.

La prima difficoltà è superare lo sbarramento dei "se vuoi -azione a scelta-, digita -numeri cardinali in ordine- ". Digito ma senza ottenere risultati apprezzabili, finché consulto un forum di utenti e trovo la dritta giusta. Sì, perché l'azione richiesta è mascherata con astuzia. Se tu mi dici "per disdetta linea digita tre", io non lo digito, io voglio disdire solo la fottutissima offerta che mi hai rifilato, non tutta la linea. E quindi non sarei mai arrivato al punto. Tralascio il fatto che i commenti degli utenti su quel forum meriterebbero un post a parte per come trasudavano frustrazione, nervosismo e incazzatura, e proseguo.

Mi risponde finalmente un messaggio registrato, e qui tocchiamo vertici di genialità che vado a descrivervi. Allora, il messaggio durava 7 minuti e 14 secondi, avendolo ascoltato un numero imprecisato di volte l'ho visto sul display del telefono e l'ho memorizzato. Secondo me, non per correggere Douglas Adams ma la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto non era 42. Era 7.14. Comunque, questa manciata di minuti era divisa in due parti, ognuna delle quali a mio avviso era pensata come una sottilissima perculata agli affranti digitatori di numeri cardinali.

La prima parte, nell'invitarti ad attendere risposta da un fantomatico operatore momentaneamente impegnato che ti avrebbe risposto appena possibile, snocciolava una serie di imperdibili offerte delle quali avresti potuto beneficiare. Ora, ti sto telefonando incazzato come una biscia cercando disperatamente di liberarmi di qualcosa che mi hai rifilato senza che te lo chiedessi. Se mentre lo faccio tu mi proponi con voce suadente di infliggermi altre offerte analoghe, io vengo colto da pensieri cattivi nei tuoi confronti.

La seconda parte poi sconfina nel capolavoro. La voce continua a chiederti di aspettare che l'operatore si liberi, ma gli appelli alla sottoscrizione di nuove trappole sono sostituiti da una musichetta. Ora, le musichette dei call center sono per definizione terrificanti, ma questa aggiungeva come detto quel tocco di presa per il culo. La musichetta era la seguente, e mi scuso con Debbie Harry per come la sostituisco nella colonna sonora del post.

Ora, affrontiamo la cosa con lucidità. Sto bestemmiando in diverse lingue cercando di schivare i numerosi santi abbattuti dalle mie blasfemie mentre cerco inutilmente di mettermi in contatto con te. Ho ascoltato tutto il messaggio un numero imprecisato di volte chiamando negli orari più disparati senza ottenere risultati. E ad un essere umano nella condizione di cui sopra tu fai ascoltare una canzone che ha il seguente testo.

I sogni son desideri di felicità

nel sonno non hai pensieri

ti esprimi con sincerità.

Se hai fede chissà che un giorno

la sorte non ti arriderà

tu sogna e spera fermamente

dimentica il presente

e il sogno realtà diverrà.

Dimmi tu come non faccio a non pensare che questa non sia una delle più leggendarie prese per il culo della storia. E comunque, non è detto che sia finita e il sogno divenga realtà. Sono finalmente riuscito a farmi rispondere da un operatore, guarda caso solo dopo che il nuovo mese era già scattato e quindi potevano rifilarmi l'addebito in bolletta per un altro mese. L'operatore prende gentilmente nota della mia richiesta chiedendomi un numero di telefono e garantendomi che mi avrebbero inviato un sms di conferma. Aspetto alcuni giorni ma del suddetto sms nessuna traccia, quindi opto per una strada alternativa che avevo scartato pensando "figuriamoci se la ricevono, e se la ricevono chissà se la leggono, e se la leggono chissà se fanno qualcosa". Invio dal mio account sul loro sito una segnalazione con richiesta di disdetta. Dopo tre giorni, ricevo mail di risposta in cui si dice che la segnalazione è stata ricevuta e la disdetta effettuata. E a questo punto sono ancora nell'incertezza. O sono il pirla che sono e meritavo effettivamente di essere preso per il culo, o questa è la presa per il culo finale. Nel senso che la prova del nove sarà tra due bollette, quando finalmente vedrò se la cosa è andata veramente a buon fine. Stay tuned per aggiornamenti.