Buona Fine E Miglior Principio

Lo schermo mi guardava severo, ammesso che uno schermo possa avere uno sguardo severo. La situazione era difficile. Volevo scrivere qualcosa, ma non avevo la minima idea di cosa.

Sì, va bene, ripetiamo pure per l'ennesima volta che il fatto di non avere nulla di sensato da dire non è mai stato un problema per questo blog e per il suo autore. Me ne stavo lì, perso, senza punti di riferimento. L'orizzonte era cupo, il vuoto totale. Aspettavo un segno, un aiuto, un qualcosa. Se mi leggete da un po', sapete che in genere in momenti come questo arriva il miracolo. E io ci contavo, ci contavo sul serio. Diamine - mi dicevo - é Natale, ci sarà pure un prete un vescovo un cardinale che se ne esce con qualche stronzata togliendomi le castagne dal fuoco. E invece niente, niente di niente. Avevo quasi perso la speranza quando la stronzata la risposta è arrivata. Inattesa, imprevista. Pensandoci bene, era già successo. Ma è arrivata. Succulenta, golosa. Sì, quando è il momento anche il leghista è qualcuno su cui si può contare. Ancora di più se ricopre incarichi di peso.

Avete già letto, mi pare non ci sia molto da aggiungere. Però credo sia una nuova frontiera delle modalità relazionali da tenere presente per il nuovo anno. Sfanculare qualcuno che sta facendo qualcosa per noi per motivi che non c'entrano assolutamente un cazzo con quello che sta facendo. Tipo che so, apostrofare un poliziotto che sta bloccando un tizio che cerca di rapinarci con "Ehi, sbirro del cazzo". Guardare il tizio che ci sta tenendo aperto il portone mentre entriamo carichi di roba e dirgli "Brutto stronzo di un interista". Al cortese automobilista che si è fermato e ci aiuta con l'auto in panne, "Dipendente comunale pezzo di merda". Ma si sa, la concitazione del momento gioca brutti scherzi e lungi da noi gli intenti razzisti. Certo che questi leghisti non sono facili da capire. Si riempiono la bocca con "aiutiamoli a casa loro" e quando uno di loro aiuta noi a casa nostra non va bene.

Comunque, io su questo tema sono già abbastanza avanti. Con un tizio che lavora in un ufficio sopra di me e che incrocio praticamente due volte al giorno abbiamo iniziato a scherzare qualche tempo fa sul fatto che era banale salutarsi col solito ciao. Una minchiata tira l'altra, nel mio caso spesso ne tira più di una, ed abbiamo deciso di smettere col ciao e iniziare a insultarci ogni volta che ci vediamo. E devo dire che la cosa é divertente, soprattutto in presenza di terze persone. Camminiamo, ci incrociamo, ci guardiamo e sorridendo cordialmente ci scambiamo un bel "Vai a cagare" "Ma vaffanculo". Le facce allibite di coloro che assistono alla scena meritano, davvero. E con questo, ero già felice di aver chiuso bene l'anno. Ma ne comincia uno nuovo, e quale miglior principio dell'ennesimo diversamente furbo da social. Ho già parlato di questa figura, che é l'individuo che fa una stronzata, sa benissimo che avrebbe fatto meglio a non farla ma nonostante questo non resiste a pubblicarla. Tanto, sei solo un personaggio pubblico, chi vuoi che se ne accorga se non quel centinaio di migliaia di followers e haters che hai.

E sia ben chiaro che a scandalizzarmi non é la triade sigarette bestemmie alcool, potrebbe benissimo essere un qualunque capodanno della mia gioventù. Ma se sei un campione, o presunto tale, non é che hai esattamente dato una botta di vita alla tua immagine. Oddio, magari per qualche tifoso ultratamarro sei ancora più da ammirare, ma dubito che la società che ti paga sia entusiasta di questa cosa. E comunque, per completezza di informazione, mi sono andato a guardare il video in oggetto. E devo dire che una cosa ha colpito anche me. Non é la sigaretta, non é il tuo look, non sono le ingollate di alcolici. Ma lasciatelo dire, frequenti posti dove suonano davvero musica di merda.