sabato 9 febbraio 2013
A Volte Ritornano - Guess Who's Back
Premessa doverosa, vi avverto che partirò da
Corona per virare su argomenti calcistici e relativo indotto con un posto di
rilievo per Balotelli, il che la dice lunga sul livello di questo post. Se state
pensando che anche gli altri non erano granchè, vi posso dare ragione
garantendo nel contempo che non minaccerò nessuno perché continui a leggermi.
Allora, dico subito che Fabrizio ci ha delusi. Latitare, scomparire, fuggire,
arruolarsi nella Legione Straniera, emigrare in America Latina, riciclarsi come
drag queen, imbarcarsi come mozzo sul Titanic 2, a me andava bene qualsiasi
cosa purché sparisse del tutto. Ci ha fatto sognare la sua definitiva eradicazione
dal globo terrestre e scopriamo che è
scappato con la 500 e dopo due giorni era di nuovo qua, in direzione delle
patrie galere, minacciando di querelare chi dice che frignava quando lo hanno
arrestato. Farà due o tre anni se va bene poi uscirà e ce lo ritroveremo di nuovo tra i
pendenti.
Come se non bastasse, ne torna un altro. Questo eravamo riusciti
a spedirlo a Manchester, se lo sono tenuto per un po’ ma niente da fare. Arieccolo.
Mario Balotelli is back. Ora, ce ne sono di cose da dire. Ma che torni uno che
mi sta sulle palle, acquistato da una squadra che mi sta sulle palle posseduta
da un politico che mi sta sulle palle e gli porti pure una paccata di voti alle
elezioni è una cosa che mi ribalta le soprannominate sfere. Lasciamo perdere il
fratello del suddetto politico che andando alla partita dice in un contesto
pubblico “… e adesso andiamo a vedere il negretto di famiglia …“, lasciamo
perdere le sue presunte paternità con presunte showgirl, lasciamo perdere le
sue multe e le sue liti coi vigili. E’ proprio un fatto istintivo, di pelle,
Mario, scusa se ti do del tu ma proprio nun te posso soffrì. E ho usato l’espressione “di pelle” volutamente. Mi
sono rotto le palle di non potere dire che uno mi sta sulle palle perché è di
colore e magari mi danno del razzista. Sono assolutamente multietnico in questo
campo, mi stanno sulle palle esponenti dei cinque continenti, di tutte le razze
e i colori e se sbarcassero i marziani sono sicuro che ne troverei almeno uno
che mi sta sui coglioni. Mario, hai un fisico da paura e potrai difenderti, ma
in campo cavi gli schiaffoni dalle mani e certi stopper di una volta avrebbero
un paio di cosette da dirti. O da dire alle tue caviglie coi tacchetti. E ne
avrei anche io da dire, sia a quelli che fanno la fila per entrare in un locale
dove c’è Corona e gli fanno i gruppi su Facebook che a quelli che fanno,
guardano, commentano su youtube trasmissioni come queste. Non guardate il video
che segue se non avete stomaco forte, potrebbe essere devastante. E la lettura
dei commenti è peggio ancora.
Come dicevo, non guardo al colore
della pelle nelle mie antipatie. Mi sta pesantemente sui santissimi anche
Ibrahimovic, bianco, con origini slave e di nazionalità svedese. Ora che ci
penso, tempo fa ho sbeffeggiato il bodyguard di Silvio, adesso uno che è un
fascio di muscoli e una specie di gigante che fa kick-boxing. Poi dicono che
uno se le cerca. Sotto tutto questo regna la contraddizione, ovvia, non poteva
mancare ma chi ha mai detto di essere coerente. Prendo a calci palloni da
quando ho l’età della ragione e forse anche da prima. Ho giocato a calcio per
una vita, frequentato stadi, guardato partite. La profonda avversione testicolare
non inficia l’ammirazione tecnico-sportiva. Mario, quando tu agli europei hai
infilato quelle due pappine ai tedeschi io ho goduto come un riccio, lo ammetto.
E quando Ibra ha fatto quel gol in rovesciata all’Inghilterra io ho dovuto
stropicciarmi gli occhi. Niente da dire, siete due campioni, ma con rima
baciata mi state sui coglioni.
Eh, certo, sei invidioso, loro
sono campioni, guadagnano un sacco, sono famosi, per questo ti stanno sulle
palle. Mica vero. Roger Federer è un campione, guadagna un sacco, è famoso ma
mi sta simpatico. E fa cose del genere.
Eh, certo, ma Federer è bianco, per
questo non ti sta sulla palle. Mica vero. Michael Jordan era un campione,
guadagnava un sacco, era famoso, era di colore e mi stava simpatico. E faceva
cose del genere, oltre a fare film recitando coi cartoni animati. Sì, so Space Jam a memoria, e allora?
P.S. oggi mi stanno sulle palle gli scozzesi, molto.
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4 commenti:
Un titolo per questo post, se posso permettermi, sarebbe potuto essere: "Le mie palle e tutti quelli che dovrebbero starne alla larga"
: )
Sperando di non entrare a far parte del suddetto gruppo di esemplari, vorrei darti il benvenuto nel mondo delle persone normali che vivono di emozioni che nulla hanno a che fare col razzismo e manco col raziocinio, perché le simpatie e le antipatie sono, come giustamente scrivi tu, cose di 'pelle' ma non nel senso del colore bensì in quel significato sfuggente difficilmente definibile di 'sensazioni' sgradevoli alla vista di qualcuno o qualcosa...
Io per esempio prenderei a calci il Balotelli ma insieme alla sua degna compagna se non di vita sicuramente di ignoranza e idiozia, la signorina Fico, che sará pure una strafiga imperiale con un culo che parla tutte le lingue del mondo e si potrà certamente dire che la mia è invidia davanti a cotanta perfezione che io mai avrò, ma rimane il fatto che vorrei prenderli a sberle tutte e due contemporaneamente fino a quando non azzeccano quantomeno un congiuntivo o partoriscono una frase intelligente e di senso compiuto... Temo che mi stancherei prima io... E mi sembra superfluo sottolineare che se uno è color cioccolato l'altra è decisamente biancuccia, quindi non di razzismo si tratta ma di "detestabilità intrinseca al loro stesso essere vivi" (ammazza che ho scritto!)
Se poi stilassi l'elenco di tutti quelli che scartavetrano il mio endometrio arriveremmo a natale, del 2020 a partire dal posto dove lavoro...
Concludo ribadendo che ancora una volta è un piacere leggerti e che sarò anche masochista ma entro qui dentro volentieri
I miei rispetti a Vossia
Paura.....troppa gente che ti sta sulle palle oggi, meglio allontanarsi piano piano, non si sa mai visto, che ben conosci la mia preferenza calcistica:-) e quindi "a bientot", ops dimenticavo che il francese ti sta sulle palle!!! xD
Mi piace, Mandorla, la definizione "detestabilità intrinseca", la vedo come una sorta di timbro da applicare a varie immagini di svariati personaggi. Sì "Intrinsecamente Detestabile" stampato in fronte a Balo & Company me gusta, magari abbreviato in ID. E ovviamente deve essere immotivato, come dici tu sfuggente e difficilmente definibile. Categoria onnicomprensiva, sicuramente non sono solo ignoranza e idiozia a fare l'ID anche se giovano molto alla causa. Credo di avere tra i miei ID anche personaggi di intelligenza e cultura. Poi la bellezza della DI (Detestabilità Intrinseca)è che è di applicazione facile ed universale, dal personaggio strafamoso allo sconosciuto che ti siede accanto nella sala d'attesa del dentista può scattare in un secondo. La scartavetratura ovarica la vedo più legata al rompere che allo stare, ma sarà oggetto di riflessioni più approfondite. Detto questo, e detto che al tuo suggerimento sul titolo mi era venuto da replicare "Ma no, signorina, si figuri, non tema, si senta libera di avvicinarsi alle mie palle" ma mi è parsa risposta poco elegante, detto che quando entrerai nel folto novero di coloro che mi ci stanno pesantemente appoggiati avrò cura di dirtelo, finchè soddisfo il tuo masochismo è un piacere averti tra i lettori.
Sì, ilsoleamezzanotte, la tua fede rossonera mi è nota e per uno che già folgorato per la palla ovale prima del disamore per il calcio ha un passato di gobbo zebrato è dura da digerire, ma nemmeno per te prevedo a breve un ingresso nel club degli oppressori testicolari :-D Au Revoir, Madame.
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