venerdì 5 ottobre 2012
Welcome To The Lifeboat Party
Sedi
delle regioni piene di finanzieri a frugare tra i rimborsi e non solo. Feste
romane coi maiali travestiti da maiali e le maiale travestite da ancelle. Festa
a carattere sociofecalpolitico sul tema “Siamo nella merda fino al collo”, che
mi sembra perfetta vista la quantità di facce da culo tra i presenti. E io che
parlando con qualcuno che mi chiedeva se mi era piaciuto “Che la festa cominci”
di Ammaniti avevo risposto che secondo me era un po’ sopra le righe. In
confronto sembra il catechismo. E adesso tutti a gridare allo scandalo, come se
fino ad ora avessimo vissuto con Alice nel paese delle meraviglie. No, dico, ma
ci siamo scordati di che nazione stiamo parlando ? Signori, lo facciamo un
ripassino per capire dove ci troviamo ? Guardiamo una foto di qualche anno fa,
non millenni, e facciamo un gioco ?
Una specie di test di Rorschach
con una foto al posto delle macchie, io di psicologia ne so più o meno come un
carciofo ma possiamo provare a fare il test. Solo una foto, ma sono sicuro che
se voi mi dite cosa vedete nella foto io vi so dire a che paese state pensando.
Provare per credere.
Allora, secondo voi la signorina
nella foto è …
1) Una ricercatrice scientifica
premio Nobel giunta per un convegno
2) Una profuga politica leader
dell’opposizione a un feroce regime
3) Una campionessa sportiva
reduce da trionfi olimpici
4) Un magistrato impegnato in un
pericoloso processo
5) Una famosa giornalista
titolare di una scottante inchiesta
6) Una ballerina di flamenco che
l’allora settantatreenne presidente del consiglio di quel paese, a spese dei
cittadini, ha fatto viaggiare su un volo di stato insieme a musicisti nani e
ballerine varie per condurla a una festa privata piena di diciottenni seminude
in una delle sue ville
1) State pensando a un paese ad alta alfabetizzazione, in cui ricerca e formazione sono tenuti in grande considerazione, i fondi per l’istruzione sono in crescita, le università sono di ottimo livello e da cui non fuggono cervelli
2) State pensando a un paese tollerante e aperto all’integrazione, di grande accoglienza verso le persone che provengono da regimi oppressivi o da zone che sono teatri di guerra e persecuzioni, lontano da razzismi e xenofobie
3) State pensando a un paese con impianti sportivi di grande livello, una alta cultura sportiva, senza incidenti negli stadi, con una diffusione di massa delle attività sportive a partire dalle scuole ed un elevatissimo numero di praticanti
4) State pensando a un paese con una giustizia imparziale, veloce, efficiente, senza ingerenze della politica, in cui tutti i cittadini sono veramente uguali davanti alla legge e nessuno può mettersi a priori al riparo da eventuali processi
5) State pensando a un paese con una informazione pluralista, non concentrata in poche mani, libera e critica, senza controlli e ingerenze da parte di poteri forti né da parte di politici, pronta alla denuncia critica e al servizio del cittadino
6) State pensando all’Italia, cazzo !!
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4 commenti:
Gli sfratti fanno sempre gridare allo scandalo :) figurati se poi si viene estirpati da quel paese delle meraviglie creato con tanto amore per noi. L'oppio per i popoli cambia, il sistema no.
E' un dato di fatto che ormai ci facciamo (ri)conoscere per i debiti per gli scandali economici che ci portiamo sul groppone, per i politici più strapagati del mondo e per il popolo che forse (non)arriva a fine mese. L'Italia non è più tanto italia, la maggior parte della popolazione è extracomunitaria, di italiano ci è rimasto ben poco.
Il problema è che la gente continua a sperare che in seguito vada tutto bene, che tutto si sistemerà. Il problema più grave è che siamo talmente nella merda che ciò che speriamo, di questo passo non arriverà mai, se continuiamo a stare alla mercé di quei quattro imbecilli che ci comandano a bacchetta per i loro incassi personali. La gente non è ignorante ( eccezioni a parte ovvio) la gente preferisce ESSERE ignorante e credere che vada tutto bene, che siamo nel paese dei balocchi, che poi alla fine questa crisi così radicata non l'abbiamo mai avuta, dice. La crisi ce la portiamo dietro da un sacco di tempo, ma aprono gli occhi solo quando gli fa comodo e quando vedono che qualcosa non quadra. Anche se sono andata un pò fuori tema.. mi serviva uno sfogo :) Ciau Flà
LWL
Le cose che più mi lasciano sconvolto e amareggiato sono da una parte l'arroganza, la volgarità, la sfrontatezza di questi soggetti, e dall'altro la sensazione di impunità, il non sapere come affrontare queste situazioni, cosa fare come piccolo cittadino di una nazione dove ormai il senso della comunità, della vita pubblica, sembrano andati completamemente, in senso metaforico e non, a puttane. E parlo di nazione in senso di stato, di comunità, ripeto questa parola, non certo in senso di "patria". Non c'entra la crisi e non c'entrano gli extracomunitari, LWL, il punto è che come si alza l'asticella in in una gara di salto in alto il livello a cui ci si dovrebbe vergognare di esistere e sprofondare è sempre più elevato. E invece di cercare di abbassarlo e iniziare a vergognarsi prima, molti cercano di saltare più in alto.
E ho dimenticato di dire che il titolo, rubato a una canzone di Kid Creole, voleva dire che il naufragio sembra imminente e che le prossime feste le faremo sulle scialuppe di salvataggio, per chi ci arriverà.
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