sabato 1 settembre 2012
New Year's Day
Lo so che non è il primo di
Gennaio, ma per me da un po’ di tempo a questa parte è già un risultato
rilevante sopravvivere all’estate. A questo aggiungete che, per motivi che non
ho voglia di stare qui a spiegare adesso, il primo di Settembre di diversi anni
fa ha segnato per me un notevole cambiamento. Quindi, che vi piaccia o no, per
me oggi è Capodanno. Tutti a Capodanno fanno i buoni propositi, io li faccio
adesso.
Ho individuato una serie di cose che dovrei smettere di fare e le
relative azioni correttive che sicuramente faranno di me un uomo migliore. La
prima cosa è smettere di voltarmi a guardare le donne per strada. Questo è
facile, ho già ricominciato gli esercizi per rafforzare la muscolatura dei
bulbi oculari e ho ordinato il libro più CD “ Amplia la tua visuale periferica
in dieci lezioni”. La seconda cosa è smetterla di fare con mio figlio le gare a
chi storpia meglio in modo sconcio le canzoni famose. Se state pensando guarda
che padre esemplare, che nobile figura di educatore, che esempio di vita, vi
sbagliate. Non è un soprassalto di dignità educativa, è solo amor proprio. Non
sono più competitivo, ormai. Perdo sempre, mi batte, è diventato più bravo di
me. La terza cosa è smetterla, quando faccio le cotolette impanate, di usare
l’olio frusto e l’uovo avanzato per farmi una frittatina con una tonnellata di
parmigiano. Il gozzo ride, il fegato telefona, “ Cazzo ridi che son tutto
gonfio”. Chi sa da quale canzone è tratta questa frase riceverà in premio il
racconto di una mia allucinazione colesteroide in cui sentivo l’aorta che si
irrigidiva e si trasformava lentamente in un disco da hockey. Quest’ultima
frase è di nuovo una citazione, stavolta letteraria e non musicale, e chi ne
conosce l’autore riceverà una frittata unta e grassa. La quarta cosa è smettere
di fare agli automobilisti scorretti gesti che coinvolgono incavo del gomito,
palmo della mano e mignolo, medio e
indice abbinati in vario modo.
No, non ce la faccio. Alla signora, si fa per
dire, col SUV che l’altro giorno mi ha sorpassato in presenza di striscia
continua, mi ha stretto, mi ha inchiodato davanti per infilare l’uscita della
tangenziale, tutto questo telefonando, non potrei mai negare uno svettante dito
medio. No, non posso farcela. E se devo essere sincero con me stesso e con voi,
credo che non riuscirò a fare nessuna delle cose che mi sono ripromesso. Va
bene, ho trovato il buon proposito per quest’anno. Non inizio a drogarmi.
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8 commenti:
Inizia A Sbatter Quella Frittata Unta e Grassa. Io, Ho Vinto. ..
ho vinto anch'io.. e anch'io giusto stamane mi dicevo... dovrei inventare una festa, non so se d'inizio settembre o d'inzio autunno, inaugurata con le prime piogge, una festa che sancisca la mia soddisfazione con a presenziare ogni protagonista di questo periodo che si inaugura (essenzialmente si tratta di biscotti, risotti al vino, lana, libri, carni varie..)
..a lei, rotolante!
(e a lei, Donna..)
Io di frittate grasse e unte ne preparo finchè volete, ma è troppo facile dire ho vinto ... voglio sapere autore della citazione, titolo dell'opera e casa editrice !!
Flaaaaaaaa vojo fa anche io a gara con te sulle canzoni rifatte sconce.. oltre che a prenderle da tuo figlio le prenderesti anche da me xD
ma ovvio che sai chi sono..
dovresti averlo capito già dall'inizioo... in ogni caso mi firmo lo stesso..
Ps il dito medio per le signore col SUV è sempre un gran bel gesto! (in generale anche per i vecchietti guardoni che vanno a 20)
LiliWhiteLilith
Conoscendoti e avendoti vista all'opera, con te a siffatta gara non mi cimenterei mai ...
che brutta impressione devo aver fatto allora :'D
LWL
è paolo rossi, avevo l'audiocassetta registrata nel 1996 dal mio ragazzo dell'epoca :)
Standing ovation solitaria e meritata per te, doppia perchè anche io avevo e ho tuttora l'audiocassetta ( ma originale ).
Hai vinto il racconto della mia allucinazione, complimenti.
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