... quando le squadre si fanno non più per simpatia, affinità, amicizia, ma a peso
... quando passi le notti sveglio ad ascoltare le tue articolazioni intonare dei blues lamentosissimi
... quando l'unica prestazione degna di nota della serata è la quantità di birra post-partita che hai tracannato
... quando cominci a chiederti seriamente se in palestra hanno il defibrillatore
... quando esulti per una giocata pensando "ho fatto una cosa alla Platini" e poi realizzi che lui ha già smesso da un botto d'anni e ora fa il presidente UEFA, mentre tu sei lì ancora a sgambettare in mutande come un pirla
... quando il saluto delle mogli al ritorno a casa non è più un caldo "bentornato, caro", ma un gelido "dove ti sei fatto male stavolta, cretino?"
... quando continui a litigare col pallone e lui non ne ha colpa, è che non vi date più del tu
... quando ti rendi conto che con tutti i pezzetti di pelle, ossicini, muscoli, cartilagini ecc. che negli anni avete lasciato sul campo avreste potuto assemblare almeno due nuovi giocatori
... quando tra la palestra e la birreria diventa abituale una tappa al pronto soccorso e saluti cordialmente come vecchie amiche le infermiere all'accettazione
... quando l'innocenza dei figli gli fa chiedere quando tornate "papà, perchè quando vai a giocare torni sempre a casa zoppo?"
Vi prego, aiutatemi a resistere. Sto per cedere. E se ricompro le scarpette, è finita. Le uso una volta alla settimana, potrebbero anche durare altri dieci anni. Non smetto più.
2 commenti:
Ma la parte più bella dello sport da ultraquarantenni non è proprio la bevuta che accompagna la mangiata post-partita? :)
Certo, DSGPF, e sicuramente era quella in cui mi esprimevo al meglio :D
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