Avvertenza

Mi sono reso conto che diversi post sono legati a un brano musicale di Youtube che contengono e sono assolutamente incomprensibili senza quel video. Se l'account di chi ha pubblicato quel brano viene cancellato, il video sparisce. Non ho nessuna voglia di mettermi a ripercorrere tutto per vedere se questo è successo, ma se vi imbattete in un post che fa riferimento a un brano che manca, mi fareste un piacere segnalandomelo. Thanks.

martedì 20 agosto 2024

Hommage

Avrete sicuramente contezza del decesso di Alain Delon. Ecco, anche io voglio rendere omaggio. E ricordarlo. A modo mio.

Ovvero irriverente, direte voi con un filo di preoccupazione. E io risponderò con fiero cipiglio e nessuna preoccupazione che "irriverente" è una parola che non mi appartiene. Io non sono irriverente, io dico e scrivo le prime minchiate che mi passano per la testa. Sì, va bene, anche le seconde e le terze, facciamo pure i puntigliosi.

Comunque, voi potete anche non crederci ma in casa mia Alain Delon è stato nominato spesso da me e LSD, da sempre. E no, non lo nominavamo mentre danzavamo in salotto recitando Tancredi e Angelica, anche se nella faccenda c'è in effetti un aspetto musicale che vado a svelarvi, aspetto che è contesto e causa del nostro nominare il defunto. E, con un corto circuito di notevole impatto tra la raffinata eleganza francese e il grasso umorismo emiliano, vi propongo questo incontro tra Alain Delon e Andrea Mingardi.



Ovviamente, se servono traduzione, sottotitoli, chiarimenti per l'ostico dialetto bolognese, sarò lieto di darveli dietro modico compenso. E proprio da questa canzone nasce quello che dicevo prima, ovvero il nostro frequente nominare Alain Delon in famiglia. Capita spesso, nella vita quotidiana, di esprimere noia, seccatura, scocciatura, disappunto. Molti di voi, immagino, lo faranno dicendo (nei rispettivi dialetti, il dialetto rende sempre di più) "che palle, che rottura di palle, che due palle". Ecco, riascoltate il pezzo attorno a 2.30 e capirete il motivo per cui con assoluta sincerità sono a dirvi che da sempre in casa mia in queste occasioni si dice "Alain Delon, che dù maròn!". E credetemi, succede spesso e succederà ancora.

Concludo questo orripilante outing dialettalmusicalfunebre svelando un'altra usanza lessicale, ovvero il fatto che in casa mia non si dice "andiamo in piscina" ma "andiamo in della pisina". E ritenetevi fortunati che, nonostante ci abbia pensato seriamente, non caricherò un vocale in cui pronuncio la frase di cui sopra. Meno fortunati potreste sentirvi per il fatto che leggendo in giro per la rete per spunti e suggerimenti su questo post mi è arrivata l'ispirazione per un altro post che leggerete a breve. Stay tuned.

4 commenti:

Scripenta ha detto...

Oddio una traduzione passo passo non guasterebbe, però credo di aver individuato le "parti" fondamentali 😃
Aspetto con ansia il prossimo post (con la speranza di poter sentire un tuo vocale 😁)

SympathyForTheDevil ha detto...

Per essere un post-necrologio, ci sono un sacco di faccine che ridono 😁 vuol dire che siamo della gran brutte persone ? 😁

Scripenta ha detto...

Certo che si! E siamo anche fieri di esserlo!!! 😁😁

SympathyForTheDevil ha detto...

Come una volta di più confermo nel post appena pubblicato 😁