Custos, Quid Noctis?

Post nel quale, nonostante velleità di latinorum che farei meglio a scordarmi dato che ero al liceo nello scorso millennio, ci si accanisce contro la figura del custode.

Partirò da una desolata constatazione generalizzata per poi affrontare un caso particolare. Ovviamente non parlo di grandi aziende, dove il custode o guardiano o quelchelè è un dipendente pagato, in divisa, spesso davanti a monitor e il più delle volte anche armato. Parlo di realtà minori come associazioni di volontariato, società sportive, enti benefici, eccetera, dove l'incarico di custode o guardiano o quelchelè viene affidato in genere ad un pensionato volontario, in canottiera, spesso davanti a un bicchiere di bianco e il più delle volte armato di una sfrenata, incrollabile, devastante voglia di rompere i coglioni. Credo che non necessiti di alcuna dimostrazione il teorema che dice che se tu prendi un pensionato e gli dai quel minimo di autorità dato dal ruolo di custode diventerà matematicamente uno stratosferico rompicoglioni. Se poi è un ex-carabiniere o poliziotto o quello che volete lì si sprofonda nell'abisso. Nel caso stiate pensando che anche io al momento della pensione diventerò uno stratosferico rompicoglioni, so di deludervi ma vi dico che questa evoluzione non avverrà perché io sono uno stratosferico rompicoglioni fin da piccolo, quindi nel caso si tratterà di una conferma.

Detto del caso generale, entro nel dettaglio di quello che potrebbe essere uno spin-off del post precedente, ma vi lascerò perfidamente con questo dubbio. E' una situazione che davvero mi ha colpito e ogni volta mi tocca e mi fa porre domande esistenziali. Una delle quali, probabilmente l'unica, è la seguente: "Ma perché tutti i custodi di quel posto, da anni e anni, sono degli stratosferici rompicoglioni?" E non riesco a darmi una risposta sensata. Radiazioni dallo spazio profondo, la struttura è costruita su un vecchio cimitero Cherokee, funghi allucinogeni nella ben curate aiuole sono tutte ipotesi che non trovano riscontro. Quindi sto purtroppo iniziando a pensare si tratti di una precisa scelta strategica e che i custodi non diventino rompicoglioni, ma vengano scelti accuratamente con precise caratteristiche. E ho cercato di immaginare il colloquio con cui si affida l'incarico, dove PC è il Papabile Custode e DL il Datore di Lavoro.

PC Buongiorno, sono qui per il posto di custode. La ringrazio per avermi offerto questa opportunità.

DL Prego, si accomodi. Lei si ritiene una persona educata, gentile, empatica, con facilità ad entrare in relazione con le persone, dotata di un carattere accomodante, di modi garbati ed eleganti?

PC Sì, credo di corrispondere al quadro da lei tracciato. Sono volontario presso la parrocchia dove mi occupo di mediazione culturale, ho una laurea in Scienze Politiche e pratico meditazione da anni, ho lavorato come maggiordomo a Buckingham Palace per 9 anni e all'ambasciata italiana in due situazioni di guerra.

DL Le faremo sapere, grazie.

PC Attendo con ansia vostre notizie e resto a disposizione, di nuovo grazie.

Naturalmente, il curriculum viene cestinato appena esce e si passa al Papabile Custode successivo.

PC Dunque, chi sono quei coglioni che hanno parcheggiato qui davanti quei cessi di macchine?

DL Veramente una è mia e l'altra del vicepresidente.

PC A me non me ne frega un cazzo, sono messe da schifo. Se sono di buon umore due righe sulla portiera non gliele toglie nessuno.

DL (guarda gli altri dirigenti estasiato) Continui, dica pure.

PC Qua secondo me bisogna dare una bella drizzata a tutta la baracca, e se non ci pensate voi fighetti ci penso io. E se non basto mi faccio aiutare dal mio amico Armidio Sbezzegazzi.

DL (sempre più estasiato) Ma mi dica sinceramente, lei si considera una grandissima testa di cazzo con modi da scaricatore di porto, antipatico come la merda, ignorante come una chiave inglese del 18 ?

PC Dunque, amico, io gli scaricatori di porto me li mangio a colazione mentre puccio gli ossibuchi nel caffelatte, se la gente mi sta sul cazzo glielo dico e mi hanno bocciato due volte in seconda media.

DL (gongola) Ma le parole razzismo e omofobia cosa le suggeriscono?

PC Non è mica colpa mia se sono negri e froci.

DL (allunga la mano) Lei è assunto. Benvenuto tra noi.

E questo credo spieghi il fatto che in un pezzettino di prato in disuso coperto di erbacce, dove una volta un corriere disperato ha messo il furgone giusto il tempo di scaricare, nel giro di due giorni sia sorto uno sbarramento in metallo con annesso cartello di divieto di sosta. Cartello che qualcuno che passava di lì ha poi tolto. Cose che succedono.