venerdì 30 giugno 2023
Purple Night
Mi arriva un pezzo di storia del rock praticamente dietro casa, posso non esserci? La risposta la immaginate ed è ovviamente un no, quindi coinvolgo il mio rampollo maggiore, biglietti prenotati da mesi, turni al lavoro sapientemente pilotati, si va.
La location è spettacolare, vecchio parco cittadino con palazzo d'epoca a far da cornice, qualche soffocata bestemmia per aver dovuto parcheggiare a casa del diavolo (e non intendo nel mio garage, nonostante il nick) con conseguente scarpinata, arriviamo mentre la band di supporto sta terminando senza infamia e senza lode la sua mezz'ora di gloria.
Devo ammettere, mea culpa, una puntina di scetticismo, in fondo da Made in Japan è passato mezzo secolo. Temevo di trovarli più spompati, e raramente sono stato così felice di sbagliarmi. Certo, Gillan non arriva più dappertutto ma me ne frego, mi lascio trascinare da una band che può mettere in fila tutta questa robetta e comincio a saltare sulla poltroncina.
A proposito, finalmente posso dire che appaio cantando in un video su YouTube. Sì, perché nel prossimo pezzo non vi sfuggirà che da 5.05 si sente distintamente la mia voce. Va bene, certo, è mescolata a quella di altre cinquemila persone e sono uscito dal concerto completamente afono, ma suvvia, vogliamo stare qui a fare i pignoli?
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2 commenti:
😃 ma che meraviglia 😍
Riesci sempre a dare delle chicche fantasmagoriche 😘😘
Sulla meraviglia sono d'accordo, sui miei meriti in questo post meno. Mi sono limitato a raccontare quello che ho visto e sentito ...
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