Post di ambientazione cupa, grigia e piovigginosa, nel quale si sbeffeggia scorrettamente l'importanza della formazione.
Un cupo, grigio, piovigginoso pomeriggio di metà febbraio. Mi trovo nella cupa, grigia, se non altro non piovigginosa aula di un ente di formazione. Ora, un cupo grigio piovigginoso pomeriggio di febbraio può rendere devastante qualsivoglia attività, su questo concorderete con me. Apro qui la prima parentesi di questo post, confessandovi che ho intenzione di farne un test su quante volte un lettore può sopportare la ripetizione di una serie di parole nello stesso post e l'idea mi viene in un cupo grigio piovigginoso pomeriggio di marzo. La seconda parentesi, che apro al momento chiudendo la precedente, è una parziale autosmentita a quel che ho detto due frasi fa. Nel senso che se in un cupo grigio piovigginoso pomeriggio (di qualsiasi mese, non solo febbraio) stessi aspettando che Sua Strabiliante Immensa Meravigliosa Inarrivabile Divina Incantevole Bionda Creatura Con Occhio Azzurro esca dalla doccia indossando il raffinato completo intimo che le ho regalato o meglio ancora solo due gocce dell'altrettanto raffinato profumo che le ho nella stessa occasione regalato per raggiungermi nella nostra camera della suite imperiale di un albergo a otto stelle (non so se esistono alberghi a otto stelle, ma già che ci siamo perché no?) per il promesso approfondimento seminariale del Kamasutra, non so se si potrebbe definire attività devastante. O forse sì, pensandoci bene, ma da affrontarsi con tutt'altro spirito. Ma torniamo al cupo grigio piovigginoso pomeriggio nell'aula di formazione. La formazione può vertere su numerosi argomenti, più o meno piacevoli a seconda degli interessi di ciascuno di noi. Però credo di poter affermare convintamente che conosco davvero pochissima gente (terza parentesi: no, non ne conosco proprio) che sentendosi dire "ehi, giovedì pomeriggio dalle 14 alle 18 ci sono quattro ore di aggiornamento della formazione sulla sicurezza" reagisca con entusiasmo e ti ringrazi felice con frasi tipo "guarda, giovedì alle 15 avevo una degustazione di Champagne con due mie amiche ballerine di night club note per perdere il controllo e diventare lascive quando bevono ma dovendo scegliere non ho dubbi, la annullo perché non ci sono confronti con lo spasso di quattro ore di formazione sicurezza in un cupo grigio piovigginoso pomeriggio di febbraio".
Insomma, tutta questa menata per rendere l'idea della situazione. Una ventina di persone vittime di un micidiale abbiocco post-prandiale, gente che magari ha fatto il turno di notte o ha lavorato fino alle 14 per poi partecipare al corso, che passa un cupo grigio piovigginoso pomeriggio riunita in questa aula cercando di rimanere sveglia a guardare una lavagna luminosa e ascoltare qualcuno che cerca con tutte le sue forze di rendere interessante una cosa che tutto è meno che interessante. Dopo circa tre ore di corso, con la pausa caffè che non ha sortito gli effetti sperati, la situazione nella cupa e grigia aula è mirabilmente descritta nella seguente immagine.
2 commenti:
Ahahahahah ussignur che risata megagalattica in una cupa, grigia, piovigginosa serata di metà marzo... 92 minuti di apausi meritatissimi 🤣🤣🤣
A ben pensarci, la storia della cupa grigia piovigginosa giornata è un autogol, non posso invocare il colpo di sole come attenuante 🤣
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