Fa caldo, sono sommerso di lavoro e di altri casini, dormo poco e male, sono di una stanchezza ai confini della realtà e ogni volta che suona il telefono è una corsa affannosa "oddio e adesso che caz succede ancora".
Tutto il resto del mondo è in vacanza a spassarsela, è quasi ferragosto e io lavorerò. E allora, non me ne vorrete se scrivo poco e sono un filino acido. E in particolare, ogni volta che vedo servizi alla tele sulle spiagge affollate, ogni volta che intervistano gente sotto l'ombrellone, ogni volta che sento parlare di "farsi un bagno con gli amici", io vedo questa scena. E l'Alex DeLarge in me gongola.
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