venerdì 1 febbraio 2013
L'uomo che cadde sulla terra
Ancora un piccolo suggerimento personale su minuscole cose
insignificanti da fare almeno una volta nella vita. Qui il fattore geoclimatico
è imprescindibile. Questa è decisamente invernale ed è indispensabile una
grigia giornata di neve abbondante, fresca, soffice e compatta, con almeno
venti centimetri al suolo. Io l’ho fatto in versione lavorativa, ma ragionevolmente
si può fare anche in versione condominiale. Mi sento di sconsigliare la
versione in tangenziale o in incrocio trafficato, a meno che non si amino le
sensazioni forti. Considero antisportivo indossare abiti impermeabili, va fatta
con vestiario normale. Diciamo inoltre che lavorare in un posto dove i rapporti
gerarchici sono molto flessibili e le relazioni informali aiuta, anche se altrove
potrebbe essere un modo elegante di chiudere un rapporto di lavoro. Durante la
pausa caffè guardare i colleghi, dire “ Signori, ma vi ho mai detto che a me
piace on ice ? “, appoggiare il bicchierino, uscire e inoltrarsi nel parco
circostante camminando senza voltarsi incurante di sguardi allibiti e sorrisi
di compatimento. Arrivati a distanza adeguata girarsi, sorridere al pubblico
che vi guarda allargando le braccia, fare un inchino, soffiare un bacio e
lasciarsi cadere all’indietro nella neve. Bisogna rimanere stesi immobili per
almeno cinque minuti, prendere sonno sarebbe un tocco di qualità aggiuntivo ma
c’è il rischio che nessuno venga a svegliarvi e le alternative sono
licenziamento, congelamento o entrambi.
Dopodiché rialzarsi avendo la massima cura di non danneggiare la
vostra impronta nella neve, tornare alla macchinetta del caffè, bere il caffè
gelato e dire con fierezza ai colleghi come se si trattasse di una grande
rivelazione “ Yes, I’m the man who fell to earth, e allora ? “ Quindi iniziare uno
sproloquio metafisico su pieni e vuoti sviscerando in particolare il concetto
che la vostra forma rimasta nella neve, oltre ad essere una impalpabile opera
d’arte di cui voi siete atto e attore, è una assenza apparente nata da una
presenza passata e non sarà quel nulla a scomparire, perché è già nulla per
definizione e non può annullarsi, ma sarà il dissolvimento della volatile sostanza
che segnava per contrasto e negazione l’assenza a cancellare quella presenza
fatta di nulla. E’ molto importante che diate chiaramente la sensazione di non
avere la minima idea di quello che state dicendo. Fissare con aria assente un
punto imprecisato sopra le teste dei vostri ascoltatori aiuta. Quando sentite
che le vibrazioni verso di voi si fanno molto negative, tipo insulti e minacce
verbali con almeno l’80% dei presenti che vi gira ostentatamente le spalle e il
restante 20% che vi lancia addosso tè o cioccolata, entrate nell’ufficio del
responsabile commerciale e scuotendogli un po’ di neve sulle fatture ditegli
con faccia molto ma molto sussiegosa “ You’re face to face with the man who
sold the world ! ”, quindi ritornate alla vostra scrivania imitando un allegro
scampanellio sulla melodia di Jingle Bells e chiedendo ai colleghi che
incrociate se hanno visto passare delle renne.
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8 commenti:
e chi la neve ce l'ha parecchio lontana sia da luogo di lavoro che dall'abitazione che fa?
non ce l'hai una versione per chi lavora in una officina meccanica e la neve la vede affacciandosi ed ammirando la sua etna lontana?
potrei sempre sdraiarmi sul ponte dove mettiamo le macchine... ma non rende mi sa...
potrei farlo a marzo e cantare maledetta primavera...
: )
Non ho parole ma solo un gesto:
inchino :-)
Uhm, Mandorla, avevo fatto una premessa sui vincoli geoclimatici e in effetti trattasi di esperienza difficilmente riproducibile dalle tue parti. Giusto per dare sfogo agli stereotipi siculi più biechi che ho, potresti provare dentro un bilico di arance o in una piscina di cassata. Se ti sdrai sul ponte delle macchine in officina rischio di trovarti nel calendario del mio carrozziere, temo.
ilsoleamezzanotte, ti ringrazio ma l'unico motivo valido per inchinarsi è raccogliere una banconota per terra, e solo se è di grosso taglio e guardandosi con molta, molta cautela le spalle :-)
Certe Impronte Rimangono Per Sempre. ..
Hanno Forme Cangianti, Sfuggono E Si Ricreano ...
Ma l'impronta nella neve,l'hai fatta a forma di angelo?????? :D
Ifi
A volte devo mascherare le mie diaboliche simpatie, Ifì ;-)
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