lunedì 29 ottobre 2012
Old Man Take A Look At My Eyes
Qualche giorno fa, guardando la
tele, ho visto una cosa che mi ha colpito molto. Credo fosse un documentario, o
un dibattito, sulle problematiche della terza età. La casa di riposo era
bellissima, sembrava una clinica di lusso, arazzi alle pareti, fregi, arredo
elegante. Intervistavano un signore anziano. Vicino a lui c’era un tizio che
non ho capito se era l’infermiere, il badante, il maggiordomo o cosa. Certo non
aveva la faccia rassicurante, sembrava una via di mezzo tra il gobbo di Notre-Dame
e Lurch della Famiglia Addams. Comunque, quel signore non stava per nulla bene.
A parte le rughe, lo sguardo fisso, le difficoltà di parola e di respirazione,
la pelle del viso che sembrava di plastica e una cosa strana sulla testa, una
specie di lanugine più corta del resto dei capelli e anche di colore un tantino
diverso, erano le cose che diceva che mi hanno lasciato perplesso.
Poveretto,
sembrava soffrisse di una forma di mania di persecuzione. A sentire lui tutti
ce l’avevano con lui, lo perseguitavano, lo odiavano, capi di stato stranieri
gli ridevano dietro per deteriorare la sua immagine e la sua credibilità
internazionale, i giudici lo processavano perché non avevano altro da fare.
Giuro, dava perfino l’impressione che avesse manie di grandezza, in certi
momenti sembrava che credesse di essere stato uno statista, addirittura
presidente del consiglio. Poi però poveretto si deve essere confuso, deve
essersi ricordato di quando giocava a
calcio da giovane e ha cominciato a dire che non scendeva in campo ma forse sì
e faceva il passo indietro. Poi ha iniziato a delirare, a dire che dava soldi a
nipoti minorenni di qualcuno che facevano le maggiorate maggiorenni per
costruire ospedali in Sud Sudan Africa dove Bertolaso avrebbe allenato il Milan
per giocare contro la sinistra per guarire dallo spread, il tutto sparando
cifre a caso e parole in libertà.
Cazzo, parli con la Merkel, con Draghi, con
Juncker. Bund è una parola tedesca. Non puoi pronunciarmela “band”. Non puoi.
Ah sì, tu puoi. Tu che hai pronunciato Google “Gogol”, puoi.
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3 commenti:
sei semplicemente dissacrante!!! anche se ho riso leggendo per la tua descrizione sul grande Silvio, ti ripeto che pur non amandolo per niente, credo che su di lui una campagna diffamante ci sia stata, e anche se lui ci ha MESSO MOLTO DEL SUO, ciò non toglie che la stampa, la televisio e la magistratura, su di lui ci vive da ben 20 anni. E comunque come sempre i miei rispetti per la tua grande capacità di essere sottilmente ironico:-)
scusa...oggi ho litigato con l'italiano:-((
Non entro in una analisi del fenomeno, se ne è già parlato anche troppo. Mi ha colpito la conferenza stampa perchè sembrava un film visto e rivisto, ma con un attore più che mai finto e sciupato. Sui danni fatti in questo periodo dirà la storia, io continuo a chiedermi come sia stato possibile che gli italiani gli abbiano creduto e lo abbiano rieletto per vent'anni.
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