Altrimenti, ti faccio vedere io.
sabato 3 settembre 2011
Romagna Mia 9 - Maicol & Saimon
Se si chiamassero Michele e Simone e fosse un vezzo familiare chiamarli così, passi. Anche io nella mia turbolenta infanzia sono stato chiamato con un nomignolo spagnoleggiante, ma con l’aiuto di un bravo psicologo ho superato il trauma. Se fosse solo che hanno genitori esotici che li hanno chiamati Michael e Simon, non sarebbe il massimo, a bambini italiani in Italia metti nomi italiani, ma passi anche questa. Ma perché ho il serio dubbio che queste due creature all’anagrafe siano registrate come Maicol e Saimon ? E non all’anagrafe di Liverpool o di Boston, a quella di un qualunque paesotto di provincia italiano.
Andiamo avanti. Maicol e Saimon sono una evoluzione, cosa che non credevo possibile, dell’orfanello da spiaggia. I miei venticinque lettori (Dio, quanto mi piace sentirmi manzoniano) ricorderanno che l’orfanello da spiaggia è il bambino mollato dai genitori a rompere i coglioni a tutta la spiaggia. Ecco, loro sono oltre. Sono scassacazzo col beneplacito genitoriale. Sfrantumatori di marroni autorizzati. I genitori sono presentissimi, fin troppo dato che anche loro fanno casino per dodici. Ogni tanto si danno di gomito compiaciuti alle prodezze dei figli. “Guarda, guarda Saimon che bravo !” Saimon sta maneggiando il remo del pattino ed ha già costretto due mamme con bimbi sotto l’anno ad una frettolosa evacuazione che neanche Bloomberg con l’uragano Irene a New York. “Sì sì Maicol bravissimo ma fai attenzione … ” Maicol sta lanciando palle di sabbia a suo fratello nel bel mezzo della passeggiata acquatica e ha già centrato un pensionato che ho colto lanciare maledizioni modenesi degne di un documentario di Rai5.
Alla fine, credo di stare per avere la mia vendetta. I due mostriciattoli esagerano e papà entra in acqua. Imponente, fare minaccioso, vocione stentoreo. “Maicol! Saimon! Adesso basta! Adesso basta altrimenti … “. E io dentro di me gongolo. Ipotizzo che questo rigurgito di autorità paterna preluda a cose naziste, torture indicibili, punizioni da Guantanamo. E mentre sogno i due a testa rotta come un pacifico manifestante al G8 di Genova, papà conclude la frase. “ … altrimenti vi faccio vedere io!!”. Altrimenti vi faccio vedere io ? Ma stai scherzando vero ? No, la spiaggia vuole che scorra sangue. Tu ora dettagli minuziosamente e fornisci particolari. Voglio un elenco di fratture, voglio un calendario di privazioni che includa obbligatoriamente playstation e gelati, voglio sentire che gli sfili la colonna vertebrale e ci fai il flauto traverso come al nonno di Nico di Aldo Giovanni e Giacomo.
Altrimenti, ti faccio vedere io.
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6 commenti:
che estati terribili devi passare, pietra...
Ma mi faccio certe risate, testa ...
Fortunata chi ti conosce...
Molti la pensano in maniera opposta, credimi.
ahahahhaah giuro che leggerti è la cosa più spassosa e piacevole che faccio da ieri..hai la bellissima capacita' di scrivere facendoci immaginare tutto quello che scrivi, i personaggi i luoghi i terribili maicol e saimon ahahahahh sempre detto che sei un mostro....di bravura!!!
A costo di ripetermi, la gente è il più grande spettacolo del mondo, ed è pure gratis.
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