Tris

E' un pomeriggio, o una sera, o forse una mattina, ora non ricordo, di qualche anno fa. 

Sono come al solito annoiato e scazzato nella solita chat a leggere distrattamente il nulla in attesa di qualcuno con cui scambiare due parole sensate o con cui dedicarmi alla nobile arte del perculare. Versione UlisseCopertoDiSale, è importante saperlo perché tutto nasce da lì. A un certo punto, si apre un privato. Nick femminile. Decisamente femminile. Troppo femminile. Si accende la spia che dice "attenzione, camionista sloveno travestito in chat da timida bibliotecaria". Non può essere il solito appassionato degli Stones (se va bene) o (se va male) della band col cantante grassoccio e stridulo, non sono Sym. Vediamo un po' cosa ha da dire. 

Apre con una domanda, secca. "Perché coperto di sale?"

Intanto non conosci il pezzo di Lucio Dalla e già questo è grave in partenza, anche se forse non è un pezzo dei più noti. Però se non altro non hai chiesto anni m o f da dv dgt, quindi rinuncio stranamente a rispondere in malo modo, mi trattengo dall'attaccare una tirata sulla vecchia buona musica italiana di una volta e rispondo calandomi in Ulisse.

"Vorrei vedere te, dopo vent'anni in mare senza fare una doccia"

Segue risata e la conversazione pian piano prende quota, si parla del più e del meno. Chiacchierata piacevole, qualche spunto brillante, ma il dubbio di stare chattando col guidatore di TIR noto come il terrore della tangenziale di Maribor rimane. Decido comunque di correre il rischio, è un periodo in cui ho notato un calo di lettori, e faccio il bieco spam di questo blog che sono solito fare quando uno scambio supera una certa lunghezza. La cosa non suscita particolare interesse, io continuo a dire minchiate, ne arriva qualcuna di buon livello in risposta, finché succede qualcosa di inatteso. Dal nulla, un'altra domanda secca.

"E se io ti sventolassi davanti un paio di mutandine nere?"

E io che, lo ammetto, ho qualche pregiudizio contro camionisti grassi e pelosi che indossano mutandine nere e per di più si propongono anche di sventolarmele davanti, rispondo con estrema sincerità.

"Beh, penso che mi farei una solenne risata"

Ora, Igor di Lubiana o presunta signorina che tu fossi, non so se poi hai continuato a leggermi. Soprattutto non so se mi stavi perculando o se mi pensavi con gentilezza. Ma nel caso sappi che, se un giorno deciderai di contattarmi chiedendomi "e se mi presentassi con un paio di calze a rete?", ammesso che la depilazione sia stata efficace, saprei cosa risponderti.