8 MARZO - MATTINA
Il cortile di un liceo, giornata di sole, gruppetti seduti o
in piedi a chiacchierare, sta per suonare l’ultima campanella. Quattro ragazze
che ciarlano del più e del meno.
Avranno 16-17 anni, qualche jeans stracciato, qualche
spalla scoperta, tatuaggi sparsi. Una tira fuori un pacchetto di sigarette e lo
guarda. Dopodiché si rivolge alle altre con voce acida, seccatissima. “Cazzo
che stronza. Me ne ha fregata una. Mia madre è proprio una gran puttana.” Risate
del gruppetto.
8 MARZO - POMERIGGIO
Tangenziale, non vi stupirà. Esco e mi immetto sulla
provinciale. In fondo allo svincolo una bancarella improvvisata. Fiori gialli,
mazzetti di mimose. Macchine ferme per i doverosi acquisti dell’ultima ora. A
venderle un tizio che sembra indiano. Domani venderà accendini, o calzini, o
palline di crema colorata che si spiaccicano per la gioia dei bambini. E dell’8
marzo sa solo che si fanno discreti affari.
8 MARZO - SERA
Gruppo di ragazzi e ragazze, una piccola compagnia, all’ingresso
di un locale. Per entrare c’è da compilare la tessera di iscrizione. Uno dei
ragazzi, alto e magro, con una gran massa di capelli ricci lunga fino a metà
schiena, mentre compila chiede “Che giorno è oggi ?” E un buttafuori ridendo “E’
la festa dei gay, tu dovresti saperlo”. I ragazzi lo ignorano e continuano a
compilare le schede.
E noi che stiamo qua a ragionare di quote rosa, di pari
opportunità, di aria fritta. E io mi dico che forse sarebbe un mondo un pochino
migliore se la gran puttana tra un cliente e l’altro avesse trovato il tempo di
rifilare al sangue del suo sangue un solenne paio di manrovesci, se il tizio
col Mercedes che ha appena comperato due mazzolini per portarli a casa al suo
amore stasera non fosse sulla stessa strada a caricare la ragazza che batte
prima della rotonda, se qualcuno trovasse tempo e modo di informare il
buttafuori che lui dovrebbe sapere di essere un coglione omofobo che fa battute
che non fanno ridere.
2 commenti:
Che poi che ci sarà mai da festeggiare... Mica è necessario un giorno, la donna così come l'uomo dev'essere rispettata e festeggiata sempre. Stesso discorso per s. Valentino o qualsiasi giornata a tema...
Infatti, questa smania celebrativa fatico a comprenderla. Voglio dire, lasciamo le celebrazioni alla cose davvero serie tipo il compleanno di Uma :D
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