Basta incontrare un certo sguardo con quel lievissimo ritardo che fa tutto più facile ...
Avvertenza
Mi sono reso conto che diversi post sono legati a un brano musicale di Youtube che contengono e sono assolutamente incomprensibili senza quel video. Se l'account di chi ha pubblicato quel brano viene cancellato, il video sparisce. Non ho nessuna voglia di mettermi a ripercorrere tutto per vedere se questo è successo, ma se vi imbattete in un post che fa riferimento a un brano che manca, mi fareste un piacere segnalandomelo. Thanks.
venerdì 7 marzo 2014
La Volta Che Vidi Sant'Agostino Sul Controviale
NIGHTMARE – IL CONTROVIALE
Il controviale è un incubo, una
cosa tipo l’ingorgo di Benni in Elianto. Mancano parcheggi ? Si prendono due
viali paralleli, si blocca l’ingresso a tutte le laterali tranne un paio
costringendo la gente che vuole tornare
a casa a ingorgarsi in quello di destra, lo si riempie di righe blu a destra e
a sinistra, avendo cura di stringerlo ulteriormente con una bella e
inutilizzata pista ciclabile tra i due viali, e via posti macchina a gogo.
Peccato che non siamo in Scandinavia e qua la gente parcheggi in modi
quantomeno stravaganti, per tacere del fatto che, non so se chi ha elaborato il
progetto ne era al corrente, vengono omologate anche auto dette Suv che sono un
tantino più larghe delle altre. E non stanno nelle righe blu. Se jella vuole
che che ce ne siano due parcheggiate sui due lati nello stesso punto, in bocca
al lupo a chi ci deve passare in mezzo. E ho la sensazione che gli improperi
dei tizi che guidano i camioncini dei rifiuti presto saranno oggetto di tesi di
laurea. E io, che metà del mio tempo automobilistico lo passo in tangenziale,
passo l’altra metà sul controviale, equamente divisa tra cercare di
parcheggiare e cercare di uscirne con la macchina ancora intera.
RIMORCHIAMI (1)
Esco da una laterale e mi metto
sul controviale. E’ andata bene, non c’era il solito idiota che parcheggia
sull’angolo quindi la svolta è riuscita senza troppi problemi. Percorro una
cinquantina di metri e vedo un carro attrezzi. Fermo in mezzo al controviale.
Lampeggianti gialli in azione. Mi fermo e sulla destra, nelle righe blu, c’è
un’auto ferma col cofano aperto. Inizio a sudare. Non ci sono altre laterali
per svincolarmi e siamo in un senso unico, quindi di retrocedere non se ne
parla nemmeno. Mi fermo e l’uomo del carro attrezzi mi fa un
gesto con la mano e le cinque dita aperte. Cinque minuti, dice. Mi ricorda
qualcuno, Grande e grosso, barba nera, capelli lunghi. Sebastien Chabal, arriva
l’iiluminazione. Non mi rende felice, la cosa. Sebastien Chabal è il gentiluomo
in divisa blu col numero 8 che placca il numero 8 neozelandese.
Faccio un gesto assolutamente
accomodante e sorrido cordialmente. Ho poche regole nella mia travagliata
esistenza, ma alcune le rispetto in modo ferreo. Una di queste è non mettermi
mai a discutere con gente che sembra Sebastien Chabal. Quindi mi dedico alle
operazioni di pulizia, spostamento inutile di cose inutili, spolveramento cruscotto,
regolazione millimetrica degli specchietti, che si fanno in genere nei momenti
di sosta forzata. E mentre l’incazzatura cresce, aggravata esponenzialmente
dalla impossibilità di incazzarmi con un tizio che sembra un armadio quattro
stagioni, davanti al cofano mi appare dal nulla una strana figura vestita con abiti di foggia
antica e una sorta di aureola. Allarga le braccia come a dire non so che farci
e farfuglia qualcosa in latino prima di scomparire. Dev’essere passata almeno
mezz’ora quando l’orso bruno in tuta da meccanico mi fa un gesto con la mano,
risale sul carro attrezzi e mette in moto liberandomi la strada . Guardo
l’orologio e sono effettivamente passati solo sei minuti. Il carro attrezzi si
ferma più avanti in uno spazio libero, lo supero applicando la seconda regola
che è quella di non fare mai battute ironiche a gente che sembra Sebastien
Chabal, a meno che non abbiamo bevuto insieme e io sia sicuro che ha un certo
humour, e me ne vado chiedendomi chi diavolo fosse il tizio vestito
all’orientale.
RIMORCHIAMI (2)
Mi sono appena immesso nel
controviale, sono praticamente nello stesso punto dove mi ero fermato la volta
precedente, quando si apre la portiera di un’auto parcheggiata sulla sinistra.
Freno e mi fermo, non ‘è verso di riuscire a passare, mentre dal posto del
passeggero sbucano e si appoggiano a terra un paio di gambe femminili in calze
nere, scarpe ugualmente nere con discreto tacco e gonna aderente appena sopra
al ginocchio. In una frazione di secondo vedo solo una donna vestita di scuro
che compie una giravolta facendomi cenno di attendere un attimo, apre anche la
portiera posteriore e si china all’interno dell’auto. Ora, un’altra regola che
ho sempre rispettato nella mia vita è che se una bella donna sporge un
ragguardevole lato B frugando sul sedile posteriore di un’auto cercando chissà
cosa, io non mi metto a suonare il clacson urlandole come un pazzo di levarsi
dalle palle.
Quindi rispondo con un cenno fintamente disinteressato, del tipo “
ma faccia pure mia cara signora, si prenda pure tutto il tempo che le serve
visto che io proprio oggi sono libero da impegni di sorta e posso rimanere
fermo qui sicuramente fino alla prossima glaciazione e probabilmente anche
oltre”, mi accomodo meglio sul sedile e mi guardo gli ondeggiamenti che la
ricerca sul sedile posteriore provoca al contenuto della gonna. Nel frattempo,
scende dalla parte del conducente una donna che si mette in posizione di attesa
verso la signora e accanto a lei si materializza la stessa figura in abiti
strani della volta precedente. Mi guarda compiaciuto con una smorfia, fa un
gesto con la mano come a dire “ roba di lusso, eh “, farfuglia ancora qualcosa
di incomprensibile in latino e scompare mentre la donna chiude la portiera, mi
rivolge un cenno di ringraziamento, gira fulminea attorno all’auto raggiungendo
la donna che la aspetta e se ne vanno. E tutto questo nella mia percezione dura
non più di tre secondi, ma quando mi giro per il colpo di clacson dietro di me
ci sono almeno quattro auto in coda e devono essere passati almeno cinque
minuti da quando mi sono fermato.
TEMPO AL TEMPO
E allora, dato che per due volte sono
uscito dal controviale sano, salvo, senza graffi alla carrozzeria, rifletto sul
tempo. E su quello che la percezione del suo fluire provoca in noi. Sul fatto
che se la prima volta avessi avuto a disposizione un plotone di specnaz con
armi d’assalto non avrei esitato a dare l’ordine di radere al suolo carro
attrezzi, auto in panne e anche il condominio vicino pur di passare, mentre la
seconda volta potendo mi sarei
travestito da finto operaio con transenne e cartelli di lavori in corso bloccando il traffico di mezza città pur
di restare fermo. E alla rotonda della tangenziale quasi mi schianto perché mi
trovo accucciato sul cofano il solito tizio, che stavolta sorride e mi dice “se
mi chiedono cosa è il tempo non lo so, ma se non me lo chiedono allora lo so”. E
alla radio parte un pezzo che nessun DJ di questo mondo avrebbe il coraggio di
fare passare in radio pena l’immediato licenziamento. E vaghi ricordi del liceo
si mescolano a vaghi ricordi di quello che ho bevuto la sera prima.
4 commenti:
Anonimo
ha detto...
Come dimenticarsi del grande Chabal :D e delle calze a rete,ancora mi fanno grattare il capo...Speriamo chiudano bene la camicia di forza. Una cordiale amica
Beh, sicuramente se lo ricordano meglio quello che si sono beccati i suoi placcaggi. Ma mi inquieta di più l'abbinata tra calze a rete e grattarsi la testa, nel senso che non riesco a capire se hai tentato di fare una rapina usandole per coprirti la faccia o se abitualmente ti infili le calze a rete passando per la testa. In entrambi i casi, niente contro le ragazze in calze a rete che si intendono di rugby, ma non sono l'unico che ha bisogno di una salda chiusura della camicia di forza. Con cordiale amicizia :-p
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When travelling abroad in the continental style it's my belief one must attempt to be discreet and subsequently bear in mind your transeant position allows you a perspective that's unique Tom Waits - Foreign Affairs
Uma, only Uma.
Togliete al fumatore la sua sigaretta e ciuccerà inutili mentine o rametti di liquerizia togliete al drogato l'eroina e come un impiegato si metterà in coda per la sua quota di metadone togliete l'impero a Bonaparte e detterà un noioso memoriale toglietemi lei e cercherò la luce dei suoi occhi nel cupo sempre uguale di mille vagine
(Michele Mari)
Herr Friedrich Nietzsche
Quello che si fa per amore, è sempre al di là del bene e del male.
( F. Nietzsche )
Mr. David Bowie
It's not the side-effects of the cocaine I'm thinking that it must be love It's too late to be grateful It's too late to be late again It's too late to be hateful ( David Bowie )
Monsieur Paolo Conte
Chissà cosa possiamo dirci in fondo a questa luce quali parole, luce di pioggia, luce di conquista. Lasciamo fare a questo albergo ormai così vicino così accogliente, dove va a morir d'amore la gente.
Io e te, chissà, qualcuno ci avrà pure presentati e abbiamo usato un taxi più un telefono più una piazza. Io e te scaraventati dall'amore in una stanza mentre tutto intorno è pioggia, pioggia, pioggia ... e Francia.
( Paolo Conte, Parigi )
Mr. Ed Bunker
Seduto sul cesso senz'asse nel retro della cella, ero intento a lucidare le orribili scarpe dalla punta bulbiforme che venivano fornite a chi stava per uscire. Mi attraversò la mente un canto di trionfo: "Domattina sarò un uomo libero". Ma nonostante l'esultanza, la gioia di uscire dopo otto calendari sfogliati in prigione era tutt'altro che sfrenata.
(Ed Bunker - Come una bestia feroce)
Mr. Norman Bates
Ho pensato i tuoi occhi
così tante volte
che alla fine il pensiero
mi è rimbalzato addosso
e non ho più avuto un gesto
che non fosse riflesso
dal tuo sguardo
Questo dirò a discolpa
quando dovrò spiegare
perchè della mia vita
ho fatto cosa aliena
e complicata
(Michele Mari)
Mr. Iggy Pop
Viandante, son le tue orme
la via, e nulla di più;
viandante, non c'è via
la via si fa con l'andare.
Con l'andare si fa la via,
e nel volgere indietro lo sguardo
si vede il sentiero che mai
torneremo a calcare.
Non c'è via, viandante,
soltanto scie nel mare.
(Antonio Machado)
Mr. Keith Richards
L'uggia di nascondere al consorte
graffi paralleli sulla schiena
o galassie di capillari rotti
mai noi la conoscemmo
perchè sono sul cuore i graffi
e le galassie
dentro
( Michele Mari )
La città mi appare come un plastico non per essere così drammatico ma come dice quello là solo la pioggia ci potrà salvare Che darei per essere in Antartide nel deserto del Nevada o a Malibu per non doverti più veder parlare con quel rasta e starci male Sabato mattina in borgo Giacomo solito scenario su quel tavolo Fine Agosto mese mio non ti conosco e non ti potrò amare mai cosa darei per la tua immagine sul divano addormentata pancia in giù Di questa finta libertà non so che farmene te la regalerò (Un dì così - Las Karne Murta )
Beth
Fedeli al duro accordo non ci cerchiamo più Così i bambini giocano a non ridere per primi guardandosi negli occhi e alcuni sono così bravi che diventano tristi per la vita intera (Michele Mari)
Frau Ute Lemper
I motivi di un uomo non sono belli da verificare l'importante è concedersi un pò del meglio e un pò di più ( J'adore Venise - Ivano Fossati )
A un passaggio a livello lontano dal mondo un giorno d'agosto assolato un capostazione annoiato vide a un finestrino di un accelerato una signora bruna e più non lavorò passava le serate a guardare la luna e i treni si scontravano ma lui non li sentiva prima o poi l'amore arriva
(Stefano Benni - Prima o poi l'amore arriva)
Mr. David Foster Wallace
Molte ragazze davvero belle hanno dei piedi davvero brutti, e Mindy Metalman non fa eccezione, pensa Lenore, all'improvviso.
4 commenti:
Come dimenticarsi del grande Chabal :D e delle calze a rete,ancora mi fanno grattare il capo...Speriamo chiudano bene la camicia di forza.
Una cordiale amica
Beh, sicuramente se lo ricordano meglio quello che si sono beccati i suoi placcaggi. Ma mi inquieta di più l'abbinata tra calze a rete e grattarsi la testa, nel senso che non riesco a capire se hai tentato di fare una rapina usandole per coprirti la faccia o se abitualmente ti infili le calze a rete passando per la testa. In entrambi i casi, niente contro le ragazze in calze a rete che si intendono di rugby, ma non sono l'unico che ha bisogno di una salda chiusura della camicia di forza.
Con cordiale amicizia :-p
Il concetto di tempo è quanto di più astratto io conosca...
Il video purtroppo non si vede...
Io il tempo vorrei misurarlo in Minuti Thurman, figurati :D video rinnovato
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