Instant post, che ha subito modifica rispetto all'idea originaria.
Togliamo subito il primo dubbio. Credo che non abbiate dubbi sul fatto che geopolitica e strategia militare non siano argomenti su cui sono particolarmente competente. Quindi, il fatto che ultimamente io mi stia beando di scrivere di cose su cui vanto una ignoranza bovina unito al fatto che io stia per pormi domande esistenziali potrebbe suggerirvi che sto per parlare di guerra. E invece no, è un argomento troppo serio per uno zibaldone di minchiate come questo. Parlo di un argomento più terra terra e sicuramente meno drammatico, del quale comunque su una scala da uno a cento capisco quattro. Il rugby. Come ho detto all'inizio, questo nasce come instant post. Nel senso che oggi era in programma la quinta e ultima partita dell'Italia al Sei Nazioni di Rugby 2022, Galles-Italia. La cornice in cui tutto ciò si colloca è la seguente. L'Italrugby ha perso in fila le ultime trentasei partite giocate, non ne vince una dal 2015 e ha una collezione di ultimi posti nel torneo da fare invidia. Il Galles l'anno scorso ha vinto il torneo ed è campione in carica, e anche se in questa edizione è fuori dai giochi e penultimo in classifica resta comunque una squadra forte, difficile da affrontare soprattutto a casa sua. Un rugbista neozelandese ha detto "Non si può battere il Galles, al massimo si possono segnare più punti di loro".
Con queste premesse, mi sono seduto alla tele pronto ad assistere all'ennesima sconfitta coi nostri baldi giovani sotterrati di punti. E mi sono posto la domanda esistenziale che dà il titolo al post, ovvero "Perché continui a guardare il Sei Nazioni nonostante sia un continuo massacro?". E mi sono dato le seguenti risposte. Continuo a guardare il rugby perchè ...
1) Perché è uno sport spettacolare.
2) Perché si menano con rispetto e fair play.
3) Perchè c'è la haka.
4) Perché non vedi mucchi di gente con la bava alla bocca che salta addosso all'arbitro protestando. Nel rugby l'arbitro chiama te e il capitano, vi spiega le cose, voi state zitti, incassate senza fare una piega e continuate a giocare. Nigel Owens: "Non credo che ci siamo già incontrati, ma su questo campo l'arbitro sono io, non tu. Fai il tuo lavoro e io farò il mio. Se ti sento ancora protestare per qualsiasi motivo, ti punirò. Questo non è il calcio."
E mentre sono lì che guardo la partita trovando altre mille risposte, l'Italia gioca bene. Segna qualche punto, ne subisce qualcuno. Resta in partita. Minuto dopo minuto, non crolla nel secondo tempo come nelle altre partite. A due minuti dalla fine, è sotto di cinque punti. Ok, mi dico, è finita. Abbiamo perso ma meglio delle altre volte, bella partita. E davanti ai miei occhi allibiti, succede qualcosa. Questo. Un folletto di 177 cm per 71 kg si infila tra i giganti e sguscia via. Accelera, accelera, accelera. E io pietrificato, non credo ai miei occhi. Passaggio, meta, trasformazione, 22-21. Senza parole.
2 commenti:
Restando nell'ambito di parlare di cose di cui non si sa un cazzo, io mi lito a dire che non ho la benché minima idea di come funzioni il rugby, ma peggio del calcio non può esistere nulla... Già solo per il fatto che rispettano l'arbitro meritano la mia stima (per quanto a loro non freghi una mazza della mia stima nei loro confronti 😁...)
La haka mi viene voglia di farla ogni volta che vedo mia cognata 😅😁😁 chissà se qualche giorno impazzisco e per lo shock magari capisce che il mondo non gira intorno a lei 🤣🤣
In tutto ciò ho una sola certezza... La Guinness è una delle migliori birre che abbia mai bevuto... Prosit diavoletto 😘
A calcio ho giocato tutta la vita e mi sono divertito, il problema è quello che ci sta intorno, dagli ultras negli stadi ai genitori nelle partite dei bambini. Sull'atteggiamento nei confronti degli arbitri non c'è gara, vince il rugby per KO. Come KO sono andato io dalle risate pensando alla scena di te che al pranzo di famiglia fai l'haka a tua cognata 🤣🤣 Sui KO da birra che ho subito preferisco non parlare, ma la Guinness piace anche a me.
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