E, come ben saprete, non c'è l'Italia. La Svezia che ci ha eliminati e lasciati a casa passa pure il turno. La Francia di sua simpatia Macron avanza a gonfie vele. Dalla Danimarca alla Croazia all'Uruguay, avanti tutti agli ottavi. Minchia, anche il Giappone. Unica, microscopica soddisfazione l'eliminazione della Germania ai gironi e la conseguente sparizione di tutti i crucchi, non se ne trova più uno nemmeno a pagarlo.
domenica 1 luglio 2018
Romagna Mia 16 - Umiliazione Mondiale
Mi aggiro per la hall di un albergo romagnolo in preda a una devastante tristezza calcistica. Su tutti gli schermi, a qualsiasi ora, partite di calcio.
E, come ben saprete, non c'è l'Italia. La Svezia che ci ha eliminati e lasciati a casa passa pure il turno. La Francia di sua simpatia Macron avanza a gonfie vele. Dalla Danimarca alla Croazia all'Uruguay, avanti tutti agli ottavi. Minchia, anche il Giappone. Unica, microscopica soddisfazione l'eliminazione della Germania ai gironi e la conseguente sparizione di tutti i crucchi, non se ne trova più uno nemmeno a pagarlo.
E, come ben saprete, non c'è l'Italia. La Svezia che ci ha eliminati e lasciati a casa passa pure il turno. La Francia di sua simpatia Macron avanza a gonfie vele. Dalla Danimarca alla Croazia all'Uruguay, avanti tutti agli ottavi. Minchia, anche il Giappone. Unica, microscopica soddisfazione l'eliminazione della Germania ai gironi e la conseguente sparizione di tutti i crucchi, non se ne trova più uno nemmeno a pagarlo.
Mi guardo intorno cercandone uno da sbeffeggiare per condividere il mio dolore e la sorte sembra premiarmi. La signora bionda con gli occhialini tondi incrocia il mio sguardo e mi attacca discorso. Purtroppo non è tedesca. Buon italiano, dai modi direi una maestra. Convenevoli di rito, che caldo oggi, qui si mangia bene, quanto vi fermate. E per un attimo dimentico il mio dolore. Ma mai abbassare la guardia. Perché arriva la pugnalata a tradimento. La signora si congeda con un sorriso e non saprò mai se era proprio cordiale o se mi stava sottilmente perculando con stile. "Mi scusi, ma anticipiamo la cena per guardare la partita. Sa, siamo svizzeri."
E io, affranto sostenitore di una potenza calcistica quattro volte campione del mondo, incasso il colpo con stile. Mentre la rappresentante di una nazione nota per orologi a cucù, cioccolata, soldi sporchi nelle banche e come sport nazionale il gioco dei quattro cantoni [modalità rabbiosobanalstereotipo ON] va a guardare una partita mondiale, io posso al massimo guardare il buffet degli antipasti. Lo fisso con odio, a qualcuno devo pur farla pagare. E tu sarai il primo, sautè di cozze.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento