Più di mezzo secolo, é vero. Ho iniziato a pensarci nello scorso millennio. E dopo un lungo cammino introspettivo di autoanalisi e riflessione, ci sono arrivato. Ho avuto l'illuminazione. Del resto, il passare del tempo ti porta a pensarci sempre più di frequente e con maggiore intensità. Comunque, come vi dicevo ci sono arrivato. Ho elaborato il tassello finale della mia filosofia di vita.
domenica 14 gennaio 2018
Scusate Il Ritardo
Davvero, scusate il ritardo. Ci ho
messo un po' di tempo, lo so.
Più di mezzo secolo, é vero. Ho iniziato a pensarci nello scorso millennio. E dopo un lungo cammino introspettivo di autoanalisi e riflessione, ci sono arrivato. Ho avuto l'illuminazione. Del resto, il passare del tempo ti porta a pensarci sempre più di frequente e con maggiore intensità. Comunque, come vi dicevo ci sono arrivato. Ho elaborato il tassello finale della mia filosofia di vita.
Più di mezzo secolo, é vero. Ho iniziato a pensarci nello scorso millennio. E dopo un lungo cammino introspettivo di autoanalisi e riflessione, ci sono arrivato. Ho avuto l'illuminazione. Del resto, il passare del tempo ti porta a pensarci sempre più di frequente e con maggiore intensità. Comunque, come vi dicevo ci sono arrivato. Ho elaborato il tassello finale della mia filosofia di vita.
So che probabilmente sto per darvi una delusione, ma nel dialogo a due che segue io non sono quello che preferirebbe dire addio alla vita come Harvey Keitel in Cani da rapina. Mi spiace, sul serio, ma non è così. Io sono l'altro. Per scusarmi e farvi passare la delusione, mi permetto di darvi un suggerimento letterario. Se vi piace il noir, leggete Massimo Carlotto. Se non vi piace, fareste meglio a cominciare a farvelo piacere.
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