In particolare, tendo a dire cazzate con l'obiettivo di divertirmi e se possibile divertire chi mi ascolta e legge. In poche parole, esito a dirlo e lo faccio solo perché non ho più nonne dallo scorso millennio, ma per una buona battuta probabilmente venderei mia nonna. Ehi, eventuali nonni che state leggendo, è una battuta. Partendo da questo, ci sono alcune considerazioni da fare. Non è sempre Domenica, non può piovere per sempre e non tutte le ciambelle riescono col buco, tutte cose che non c'entrano una mazza col discorso ma proverbi, frasi fatte e citazioni cinematografiche fanno sempre la loro porca figura e mi servono a introdurre il concetto che non sempre le battute possono essere il top dell'umorismo.
sabato 28 gennaio 2017
Irony Is A Dead Scene
Allora, partiamo da un fatto assodato e incontestabile. Io dico e scrivo un mucchio di cazzate. Di questo ne siete consapevoli voi se mi leggete da tempo oppure lo sarete se continuerete a leggermi, e ne sono consapevole io in un raro, rarissimo sprazzo di autocritica.
In particolare, tendo a dire cazzate con l'obiettivo di divertirmi e se possibile divertire chi mi ascolta e legge. In poche parole, esito a dirlo e lo faccio solo perché non ho più nonne dallo scorso millennio, ma per una buona battuta probabilmente venderei mia nonna. Ehi, eventuali nonni che state leggendo, è una battuta. Partendo da questo, ci sono alcune considerazioni da fare. Non è sempre Domenica, non può piovere per sempre e non tutte le ciambelle riescono col buco, tutte cose che non c'entrano una mazza col discorso ma proverbi, frasi fatte e citazioni cinematografiche fanno sempre la loro porca figura e mi servono a introdurre il concetto che non sempre le battute possono essere il top dell'umorismo.
In particolare, tendo a dire cazzate con l'obiettivo di divertirmi e se possibile divertire chi mi ascolta e legge. In poche parole, esito a dirlo e lo faccio solo perché non ho più nonne dallo scorso millennio, ma per una buona battuta probabilmente venderei mia nonna. Ehi, eventuali nonni che state leggendo, è una battuta. Partendo da questo, ci sono alcune considerazioni da fare. Non è sempre Domenica, non può piovere per sempre e non tutte le ciambelle riescono col buco, tutte cose che non c'entrano una mazza col discorso ma proverbi, frasi fatte e citazioni cinematografiche fanno sempre la loro porca figura e mi servono a introdurre il concetto che non sempre le battute possono essere il top dell'umorismo.
Ti possono uscire battute spassosissime, passabili, orrende. Ci sbellichiamo e mi fai i complimenti mentre ti asciughi le lacrime agli occhi, annuisci con un sorriso più o meno di circostanza e passi all'argomento successivo, mi guardi con gli occhi sbarrati e mi dici "ehi, man, questa faceva proprio cagare". Ci sta tutto quanto, è nelle regole del gioco. Nessun problema. Battute belle, così così, brutte, ma battute. A volte però, dopo una battuta, arriva un momento drammatico. Momento che capita abbastanza di rado, per fortuna, ma capita. E per me è ancora peggio della consapevolezza di aver fatto una battuta orrenda. E' il momento in cui il tuo interlocutore ti guarda con faccia tra l'attonito, l'interrogativo e l'inespressivo. E ti risponde seriamente. E in un attimo ti rendi conto di una cosa. Che chi ti sta di fronte non ha assolutamente capito che si trattava di una battuta. E in quell'attimo ti casca tutto il cascabile, dalle braccia in giù. E ti viene il triste dubbio che i DEP abbiano assolutamente ragione.
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2 commenti:
A me invece capita sovente, non ho ancora capito se succede perché sono io a non saperle fare o perché frequento gente che non ha la benché minima idea di cosa sia l'ironia...
Questa è una battuta ? :D :D :D
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