lunedì 31 ottobre 2016
Hot Food, And No Coconuts
Tra le numerose cose che ho fatto nella vita, ci sono quelle che si
possono raccontare e quelle sulle quali è meglio si stenda un velo caritatevole.
Tra le prime, avevo appena iniziato a lavorare, c’è stato l’occuparmi di
obiettori di coscienza, quando ancora il servizio militare era obbligatorio e
chi lo rifiutava poteva prestare un servizio civile alternativo. I ragazzi del
gruppetto, erano 3-4 per volta, si occupavano di varie cose all’interno di una
struttura assistenziale. I primi anni con alcuni eravamo pressappoco coetanei,
avevo magari solo due o tre anni in più di loro. Ho incontrato ragazzi
splendidi e teste di cazzo indescrivibili, ma credo di non dire proprio nulla
di nuovo.
Una delle cose che a turni i ragazzi avevano l’incarico di fare era
raccogliere le preferenze e contattare telefonicamente il numero verde della
ditta che forniva i pasti per fare l’ordine del giorno successivo.
Snocciolavano l’elenco delle scelte e alla fine l’operatrice al telefono li
ripeteva per conferma prima di chiudere l’ordine. Un anno, mi accorsi che c’era
molta ilarità al momento dell’ordine. Sembrava quasi che facessero a gara per
farlo, che non vedessero l’ora. Quando sentii uno di loro chiedere ridacchiando
“ Era lei ? “ all’altro che aveva appena finito la telefonata, colto da
curiosità feci le opportune indagini. E scoprii dell’esistenza di Daniela. Le
centraliniste erano quattro, e rispondevano ovviamente a caso alle nostre
chiamate. Alternando bastone e carota, leggi deferimenti alle autorità militari e concessione di licenze inattese, riuscii a farli confessare che Daniela aveva una voce roca e sensuale, soprattutto nelle
parole con la erre, e che parlare con lei era l’obiettivo di questa insolita
lena nello sbrigare il compito. Praticamente avevano trasformato l’ordine dei
pasti in un 899 alimentare.
Siccome sono come ho detto di natura curiosa,
approfittando di un periodo di licenze mi assunsi per una settimana il compito
della fatidica telefonata e riuscii a parlare con l’ambita Daniela, che aveva
effettivamente una cordiale rauca voce da fumatrice incallita. Ma parlai anche con altre centraliniste, e nel mio immaginario
telefonico nessuna di loro riuscì mai nemmeno ad avvicinarsi al brivido dell’angelica voce di Roberta. Ah, come diceva
Roberta “Dunque, voi non prendete frutta, giusto ?“, con pausa malandrina tra “frutta“ e “giusto” non lo diceva nessuna. Però mi rimane un dubbio che non ho mai
avuto il coraggio di togliermi. Ho il forte timore che questi quattro criminali
per diverso tempo abbiano barato sugli ordini quando trovavano Daniela e
abbiano scelto loro i menu, per così dire adattandoli. E non secondo criteri
dietetici, temo. Non si spiega altrimenti perché la pastasciutta al tonno non
ci fosse quasi mai e andasse tantissimo il risotto agli asparagi, perché peperoni e carote prevalessero sempre su insalata e finocchi e il prosciutto
sulla coppa. Non si spiega, se non per il gusto di sentire Daniela ripetere
tutte quelle parole con la erre. Ma ormai non importa più. E sappi, Roberta, che da allora ogni volta che in qualsiasi occasione mi sia capitato di dire "per me niente frutta, grazie", ho pensato a te. E soprattutto, al fatto di non averti mai chiesto noci di cocco.
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10 commenti:
Uno dei post più divertenti che abbia mai letto. Chissà cosa pensano i miei clienti della mia, di voce!
Calamì, anfamona bella de Sym, della tua voce nulla posso dire mai avendo avuto il piacere di sentirla. Magari potresti esplicare meglio la tua professione prima che qualche lettore si faccia strane idee :D
Perché privare della piacevole illusione di averci preso, lo sprovveduto lettore che abbia voluto maliziosamente interpretare l'allusione alla mia professione?
Ma sì, Calamì, hai ragione, in fondo non c'è nulla di cui vergognarsi. A proposito, avevi detto che me lo davi, il numero della linea hot dove lavori :D
Io penso alla povera Daniela costretta a ripetere tutte quelle parole con la R, ma sarà che avendo io la R moscia sono particolarmente sensibile 😅😅
Tvanquilla ScVipenta, non pVeoccupaVti, ti esoneVo dal pVonunciaVle e puoi continuaVe a leggeVmi :D
Non smetto mai di stupirmi della tua infinita magnanimità ahaha
Nel senso che stupisco per quanto magno ? :D
Caro Sym, in questi giorni preparo la trippa, quindi stupiscimi pure con la tua bramosia culinaria... :D
Prenoto tre piatti, poi vediamo :D
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