domenica 3 aprile 2016
Abdul
Non trovate anche voi che sia fighissima questa cosa dei post che hanno come titolo solo un nome, preferibilmente di personaggio famoso e meglio ancora se recentemente deceduto? Per la miseria, adesso che ci penso un po' di tempo fa mi sono perso l'occasione di fare un post intitolato Lemmy (scommetto che qui molta gente deve andare a cercare su Wiki). Non solo, mi è venuta perfino voglia di riscrivere il post su Bowie intitolandolo David. Mi si apre adesso il serio problema di cosa fare in presenza di nomi d'arte, e guarda tu a cosa deve andare a pensare uno la Domenica mattina aspettando che quel che gli serve in cucina si scongeli. Nel caso, usare il nome proprio o il nome d'arte ? E non mi sbilancio a fare esempi, anche se qualcuno lo avrei. Fatto sta che ultimamente, nel giro di pochi giorni, naturalmente con una mano sui coglioni perché non si sa mai, mi sono sentito amico intimo di un mitico tastierista e di un grande calciatore. In attesa del prossimo defunto a cui dedicare un post, sperando che non sia autobiografico, ho deciso di rimanere in campo calcistico. Sì, lo so che il calciatore in questione non è proprio famoso, anzi. Uno come tanti, diciamo. E non è nemmeno deceduto, almeno non che io sappia. Se lo è, è un deceduto come tanti. Dopo una vita da mediano, direbbe Ligabue. O meglio usare Luciano? Dai, Liga, si fa per ridere. Era un mediano di nome Abdul. Grezzo ma campione, mezzo Baggio e mezzo Manicone. Era riserva giù nel Gabul.
Se siete pigri, o pensavate di farlo dopo e non siete ancora andati a cercare Lemmy, non preoccupatevi. Offro io. Signore e signori, Mr. Lemmy Kilmister. Suonava rock and roll.
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