Nemmeno un saluto, niente di niente. E dire che io ancora mi accendo quando mi tocchi. Mai una carezza, un po’ di tenerezza, sento subito le tue mani che mi frugano avidamente. Non c’è l’ombra di un sorriso sul tuo volto. Al contrario. Spesso colgo una espressione delusa quando mi guardi. Prendi soltanto e non ti basta mai quello che ho da darti. Una volta soddisfatta la tua voglia ti giri e ti allontani da me senza dire una parola, senza uno sguardo. E ritorno nella mia solitudine. Mi richiudo in me, e non ti lamenti nemmeno più della mia freddezza. E non chiederei tanto, sai. Un po’ di calore umano, un gesto gentile. Sono in questa casa da tanto tempo ormai, basterebbe così poco. In fondo, sono pur sempre il tuo frigorifero.
mercoledì 28 maggio 2014
Cold, cold, cold
Ogni tanto succede. Nel cuore
della notte. Rientri tardissimo, e i tuoi passi incerti nel buio rompono il
silenzio. Entri nella stanza e non accendi nemmeno la luce. Ti butti subito
addosso a me senza dire una parola.
Nemmeno un saluto, niente di niente. E dire che io ancora mi accendo quando mi tocchi. Mai una carezza, un po’ di tenerezza, sento subito le tue mani che mi frugano avidamente. Non c’è l’ombra di un sorriso sul tuo volto. Al contrario. Spesso colgo una espressione delusa quando mi guardi. Prendi soltanto e non ti basta mai quello che ho da darti. Una volta soddisfatta la tua voglia ti giri e ti allontani da me senza dire una parola, senza uno sguardo. E ritorno nella mia solitudine. Mi richiudo in me, e non ti lamenti nemmeno più della mia freddezza. E non chiederei tanto, sai. Un po’ di calore umano, un gesto gentile. Sono in questa casa da tanto tempo ormai, basterebbe così poco. In fondo, sono pur sempre il tuo frigorifero.
Nemmeno un saluto, niente di niente. E dire che io ancora mi accendo quando mi tocchi. Mai una carezza, un po’ di tenerezza, sento subito le tue mani che mi frugano avidamente. Non c’è l’ombra di un sorriso sul tuo volto. Al contrario. Spesso colgo una espressione delusa quando mi guardi. Prendi soltanto e non ti basta mai quello che ho da darti. Una volta soddisfatta la tua voglia ti giri e ti allontani da me senza dire una parola, senza uno sguardo. E ritorno nella mia solitudine. Mi richiudo in me, e non ti lamenti nemmeno più della mia freddezza. E non chiederei tanto, sai. Un po’ di calore umano, un gesto gentile. Sono in questa casa da tanto tempo ormai, basterebbe così poco. In fondo, sono pur sempre il tuo frigorifero.
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2 commenti:
too cold! :P
I promise, in the next post I'll talk about my sad, depressed, lonely oven.
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