domenica 25 settembre 2011
Romagna Mia 10 - Karaoke
Ogni volta è una botta a tradimento mentre scendi per iniziare una dura mattina di spiaggia. Un foglio a pennarello o una scritta sulla lavagna del menu. In duplice versione, a seconda che scriva il barista acculturato o l'altro. Stassera, o stasera, karaoke. E una fitta di dolore ti attraversa. Anche stassera, o stasera, non si dorme.
E' stas(s)era. Dopo un' Odissea di pizzeria, sala giochi, gelateria, bar, rientri e vai incontro al destino. Fa un caldo infernale, quindi di finestre chiuse non se ne parla. Sono dalla parte opposta del palazzo, ma per un misterioso gioco di correnti d'aria l'onda sonora si incanala tra strade e cortili e si schianta direttamente contro le mie finestre. Aperte, inermi, che non oppongono resistenza. Il bar sarà cinquanta metri quadrati, ma i volumi sono da rave party ed è risaputo che piadina e sangiovese devastano il cervello molto più di ecstasy o qualunque altra droga sintetica. Ok, sono pronto. Cominciamo.
Debutta una donna. Una imitatrice di Patty Pravo. Già qui ho il desiderio, anzi il "Pensiero Stupendo", di scendere e vedere se ad imitare la bionda, esile, diafana, eterea ragazza del Piper è una matrona romagnola di 88 chili, ma mi tengo la mia curiosità. Lazzi e applausi. Segue un falsettista drammatico, non trovo altro aggettivo. Giuro, non sono riuscito a capire che pezzo cantasse. Più lazzi che applausi. Tocca ad un cantante di ispirazione probabilmente confidenziale. Talmente confidenziale che sussurra più che cantare, non si sente quasi niente e devo dire che è quello che apprezzo di più. Poi, il picco, la sorpresa che è sempre in agguato. Una donna che canta quasi bene "Almeno tu nell'universo". Sono tentato di unirmi agli applausi, ma a seguirla è un devastante urlatore che canta (anche se canta in questo caso è una parola grossa) "Quella carezza della sera". Non so quando è che si definisce qualcuno stonato. Se azzecca meno del 75, del 50, del 25 per cento delle note ? Ma quando uno ne azzecca zero, cosa puoi dire ? E' la seconda volta che ho voglia di scendere, stasera, ma stavolta per andare a congratularmi con quest'uomo per il suo coraggio. Segue voce maschile con impostazione finto lirica che canta "La fisarmonica", interlocutoria, seguita da altro uomo che attacca "Barbera e champagne". Evidentemente di entrambi si è fatto ampio uso, perchè parte un coro di avventori più sbronzi degli Stones ai tempi della registrazione di Exile on Main Street.
Poi, il tracollo. Risate, urla di compiacimento, cori da stadio, urla. Si impadronisce del microfono il bagnino, tasso alcolico impresentabile, e si introduce con un delirante discorso autocelebrativo con almeno tre doppi sensi a sfondo erotico che suscitano boati di compiacimento, prima che "Romagna mia" ci sprofondi tutti nel tunnel delle ballate romagnole.
Qui, ho due alternative. O mi sfondo di quel bianco frizzante che è in frigo, scendo e mi metto a cantare Abomination Reborn, o metto sul piatto della bilancia l'ipotesi di chiudere le finestre. Una zanzara, che finisco con il quotidiano del giorno sul muro della camera, mi fornisce l'alibi che cercavo. Meglio chiudere.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento