Basta incontrare un certo sguardo con quel lievissimo ritardo che fa tutto più facile ...
Avvertenza
Mi sono reso conto che diversi post sono legati a un brano musicale di Youtube che contengono e sono assolutamente incomprensibili senza quel video. Se l'account di chi ha pubblicato quel brano viene cancellato, il video sparisce. Non ho nessuna voglia di mettermi a ripercorrere tutto per vedere se questo è successo, ma se vi imbattete in un post che fa riferimento a un brano che manca, mi fareste un piacere segnalandomelo. Thanks.
ViOBS : Lei viene ? (aria compiaciuta,
pregusta lo show)
FuRS : Io vengo a costo zero (pausa e
risata sbalordita quando coglie il doppio senso) le montiamo due impianti (aria
smarrita, inizia a capire la piega che sta prendendo la faccenda)
ViOBS : Scusi, mi consenta ma non ho
capito molto bene, lei viene ? (si sente brillante)
ViOBS : Lei viene (allunga la mano e
tocca)
FuRS : Sì (occhi sbarrati, non sa se
credere alle sue orecchie o tirargli un destro)
ViOBS : Si ma scusi una volta sola ?
(ride da solo al suo umorismo)
FuRS : No sono due gli impianti (risata
isterica)
ViOBS : Quante volte viene (ha
inquadrato la preda e la guarda)
FuRS : Allora potremmo mettere due
impianti più led (?) più visita per ogni volta, possiamo mettere anche la
bicicletta elettrica (uno delle tre scimmiette sullo sfondo tenta di aiutarla)
ViOBS : Capito quante volte quindi
FuRS : Tre quattro cinque dipende dalle
esigenze (risata e battito ciglia isterici)
ViOBS : Con che distanza temporale una
visita dall’altra (ride col pubblico)
FuRS : Dipende dai nostri tecnici (ancora
risata isterica, cerca aiuto dai tre)
ViOBS : Va bene mi sembra che sia tutto
sommato una offerta conveniente
FuRS : Ottimo ci piace
ViOBS : Si vuole girare ancora un’altra
volta? (guarda la scollatura)
FuRS : Di là ?
ViOBS : Sì di là
ViOBS : Sì è una offerta conveniente (le
guarda il culo, annuisce e ride col pubblico)
Non ci sarebbe
bisogno di commenti. Ma mi viene da fare un rapidissimo paragone con un mondo
spesso becero e volgare come quello delle chat che molti dei miei lettori
conoscono dato che arrivano da lì. Se nelle chat che frequento io, che sono
l’ultimo fesso al mondo, ripeto ad una donna che non conosco per quattro,
dicasi quattro volte in pubblico il gioco di parole sulla parola “lei viene”,
sono sicuro che mi arriva un kick che fischia e che la destinataria della
battutona mi tira nei denti un vaffanculo altrettanto fischiante. Qui abbiamo
uno che è stato presidente del consiglio, in un contesto pubblico davanti a ascoltatori
e televisione, e si diverte come un matto a ripetere “quante volte viene?” così
come si diverte il pubblico estasiato. Detto tra noi, come battuta non fa
proprio ridere, quindi non si capisce che cazzo abbiano tutti da sbellicarsi. Minchia,
Silvio, se alle tue cene eleganti il livello delle battute era questo stiamo
freschi. La poveretta è indefinibile, secondo me vorrebbe mandarlo nel paese
più affollato del mondo ma tiene famiglia e lavoro quindi tenta di stare al
gioco come può quando quel gioco doveva proprio non giocarlo. Obiettivamente,
lo schiaffone in faccia ci stava tutto ma ci voleva molto fegato e i rapporti
di forze tra i due sono troppo sbilanciati a favore del satiro. Avrebbe potuto
incrociare le braccia, smettere di parlare e guardarlo fisso in un silenzio
gelido. Conosco diverse donne che lo avrebbero fatto a pezzi a parole, ma
tant’è. Comunque, da oggi si chiude la campagna elettorale e da domani si vota,
signori. Uno dei candidati, ebbene sì, è ViOBS. Buona elezione a tutti. Io,
giocando al piccolo sondaggista, lancio un sondaggio su quale sarebbe stata la
risposta migliore da dare all’ilare, anzianotto, patetico omino e alla sua
spassosissima domanda.
“Lei viene ?”
“ In ambulanza con lei quando la portano al
manicomio? Sì, vengo”
“ Sì, vengo col rugbysta tatuato laggiù, è il mio compagno e adesso le fa un culo così”
“ Sì, vengo tutte le volte che qualcuno
la manda affanculo “
“ Sì, vengo da Busto Arsizio in autobus
tutte le mattine”
“ Sì vengo ma lei invece quando se ne va
? “
“ Se lei sta fermo e io sono su un rullo
compressore, sì, vengo subito”
“ Al suo funerale? Vengo volentieri,
grazie, speriamo sia presto”
Non so se repetita juvant, ma sta diventando
compulsivo. Ci sono ricascato. Proprio in senso letterale, ricascato nella neve
intendo. E’ una sorta di richiamo della foresta, quando il microchip sensore geoclimatico
installato nel mio cervelletto rileva più di venti centimetri di neve io devo
andare a coricarmici dentro. Non so se è il fanciullino pascoliano che vive in
me o l’imbecille padano che dorme in camera con lui, ma scatta qualcosa di infantile.
Forse il fanciullino a pensarci è una immagine fin troppo evoluta, diciamo pure
che è una psicologia primordiale da neonato, tanta fame uguale tanto latte
uguale tanto tempo attaccato alla tetta. Anche tanta tetta ha i suoi perché e
anche lo starci attaccato, volendo, ma quello ho iniziato a apprezzarlo più
avanti. Tanta cioccolata è più buona di poca cioccolata, tanto gelato è meglio
di poco gelato, tanto zucchero filato è una grossa nuvola dolce meglio di una
nuvoletta. Di conseguenza, tanta neve è meglio di poca neve, mi viene da
buttarmici dentro, non so cosa farci.
Senza avere la
pretesa di considerarmi un’opera d’arte, qualcuno mi ha fatto notare una certa
lontana somiglianza. Ora, rifare la sceneggiata nella neve completamente gnudo
mi tenta assai ma richiede coraggio. E’ anche vero che dopodomani rinevica,
dicono le previsioni. La situazione si fa rischiosa. Se riesco a aumentare la somiglianza,
forse posso giocarmela come foto per il curriculum. E’ da un po’ che medito di
cambiare lavoro. Forse è giunta l’occasione buona. Ho sentito che tra poco si
libera un posto da Top Manager in una grande multinazionale di servizi e
intrattenimento e l’azionista principale vuole una sferzata di novità. Ho
esperienza nella gestione del personale, nelle tecniche di dissimulazione copertura
e insabbiamento e nella teoria della contraddizione applicata, bella presenza,
capacità affabulatorie e abilità nel dimostrare cose assurde, la dote di
riuscire a dire cose inverosimili rimanendo assolutamente serio, disponibilità
ad indossare abiti allucinanti senza fare neanche una piega, in confronto agli
altri candidati sono giovanissimo, capacità di ascoltare fregandomene di quello
che mi dicono e rispondendo con parole a caso, discreta conoscenza della lingua
latina. E poi, ho simpatie di un certo tipo e il management sa bene che il mercato delle anime è una giungla e che senza
la storiella di diavolo e inferno falliscono nel giro di pochi anni. Magari è
la volta buona che la joint venture decolla. Nuntio vobis gaudium magnum,
habemus papam. Sympathy Primo.
Sì, io il curriculum lo mando. Peggio di così non può andare.
VATICAN CATHOLIC
CHURCH ENTERPRISES ASSOCIATED LTD.
Premessa doverosa, vi avverto che partirò da
Corona per virare su argomenti calcistici e relativo indotto con un posto di
rilievo per Balotelli, il che la dice lunga sul livello di questo post. Se state
pensando che anche gli altri non erano granchè, vi posso dare ragione
garantendo nel contempo che non minaccerò nessuno perché continui a leggermi.
Allora, dico subito che Fabrizio ci ha delusi. Latitare, scomparire, fuggire,
arruolarsi nella Legione Straniera, emigrare in America Latina, riciclarsi come
drag queen, imbarcarsi come mozzo sul Titanic 2, a me andava bene qualsiasi
cosa purché sparisse del tutto. Ci ha fatto sognare la sua definitiva eradicazione
dal globo terrestre e scopriamo che è
scappato con la 500 e dopo due giorni era di nuovo qua, in direzione delle
patrie galere, minacciando di querelare chi dice che frignava quando lo hanno
arrestato. Farà due o tre anni se va bene poi uscirà e ce lo ritroveremo di nuovo tra i
pendenti.
Come se non bastasse, ne torna un altro. Questo eravamo riusciti
a spedirlo a Manchester, se lo sono tenuto per un po’ ma niente da fare. Arieccolo.
Mario Balotelli is back. Ora, ce ne sono di cose da dire. Ma che torni uno che
mi sta sulle palle, acquistato da una squadra che mi sta sulle palle posseduta
da un politico che mi sta sulle palle e gli porti pure una paccata di voti alle
elezioni è una cosa che mi ribalta le soprannominate sfere. Lasciamo perdere il
fratello del suddetto politico che andando alla partita dice in un contesto
pubblico “… e adesso andiamo a vedere il negretto di famiglia …“, lasciamo
perdere le sue presunte paternità con presunte showgirl, lasciamo perdere le
sue multe e le sue liti coi vigili. E’ proprio un fatto istintivo, di pelle,
Mario, scusa se ti do del tu ma proprio nun te posso soffrì. E ho usato l’espressione “di pelle” volutamente. Mi
sono rotto le palle di non potere dire che uno mi sta sulle palle perché è di
colore e magari mi danno del razzista. Sono assolutamente multietnico in questo
campo, mi stanno sulle palle esponenti dei cinque continenti, di tutte le razze
e i colori e se sbarcassero i marziani sono sicuro che ne troverei almeno uno
che mi sta sui coglioni. Mario, hai un fisico da paura e potrai difenderti, ma
in campo cavi gli schiaffoni dalle mani e certi stopper di una volta avrebbero
un paio di cosette da dirti. O da dire alle tue caviglie coi tacchetti. E ne
avrei anche io da dire, sia a quelli che fanno la fila per entrare in un locale
dove c’è Corona e gli fanno i gruppi su Facebook che a quelli che fanno,
guardano, commentano su youtube trasmissioni come queste. Non guardate il video
che segue se non avete stomaco forte, potrebbe essere devastante. E la lettura
dei commenti è peggio ancora.
Come dicevo, non guardo al colore
della pelle nelle mie antipatie. Mi sta pesantemente sui santissimi anche
Ibrahimovic, bianco, con origini slave e di nazionalità svedese. Ora che ci
penso, tempo fa ho sbeffeggiato il bodyguard di Silvio, adesso uno che è un
fascio di muscoli e una specie di gigante che fa kick-boxing. Poi dicono che
uno se le cerca. Sotto tutto questo regna la contraddizione, ovvia, non poteva
mancare ma chi ha mai detto di essere coerente. Prendo a calci palloni da
quando ho l’età della ragione e forse anche da prima. Ho giocato a calcio per
una vita, frequentato stadi, guardato partite. La profonda avversione testicolare
non inficia l’ammirazione tecnico-sportiva. Mario, quando tu agli europei hai
infilato quelle due pappine ai tedeschi io ho goduto come un riccio, lo ammetto.
E quando Ibra ha fatto quel gol in rovesciata all’Inghilterra io ho dovuto
stropicciarmi gli occhi. Niente da dire, siete due campioni, ma con rima
baciata mi state sui coglioni.
Eh, certo, sei invidioso, loro
sono campioni, guadagnano un sacco, sono famosi, per questo ti stanno sulle
palle. Mica vero. Roger Federer è un campione, guadagna un sacco, è famoso ma
mi sta simpatico. E fa cose del genere.
Eh, certo, ma Federer è bianco, per
questo non ti sta sulla palle. Mica vero. Michael Jordan era un campione,
guadagnava un sacco, era famoso, era di colore e mi stava simpatico. E faceva
cose del genere, oltre a fare film recitando coi cartoni animati. Sì, so Space Jam a memoria, e allora?
Aggiungendo, così per
inciso, che non ho nemmeno preclusioni di censo e che mi stanno molto sulle
palle anche almeno quattro miei condomini che non sono né ricchi né famosi, concludo
dicendo che tutte queste cose, Corona, Balotelli, Ibra, Federer, Jordan sono
cose di lusso. Cose da Mastercard (vabbè, i miei vicini credo di no, ma fa lo
stesso). E anche se fatico a provare avversione fino in fondo per un popolo che
ha inventato lo champagne, se posso generalizzare mi stanno tendenzialmente
sulle palle i francesi. E allora. la meta di Castro alla Francia domenica scorsa
non ha prezzo.
P.S. oggi mi stanno sulle palle gli scozzesi, molto.
Ancora un piccolo suggerimento personale su minuscole cose
insignificanti da fare almeno una volta nella vita. Qui il fattore geoclimatico
è imprescindibile. Questa è decisamente invernale ed è indispensabile una
grigia giornata di neve abbondante, fresca, soffice e compatta, con almeno
venti centimetri al suolo. Io l’ho fatto in versione lavorativa, ma ragionevolmente
si può fare anche in versione condominiale. Mi sento di sconsigliare la
versione in tangenziale o in incrocio trafficato, a meno che non si amino le
sensazioni forti. Considero antisportivo indossare abiti impermeabili, va fatta
con vestiario normale. Diciamo inoltre che lavorare in un posto dove i rapporti
gerarchici sono molto flessibili e le relazioni informali aiuta, anche se altrove
potrebbe essere un modo elegante di chiudere un rapporto di lavoro. Durante la
pausa caffè guardare i colleghi, dire “ Signori, ma vi ho mai detto che a me
piace on ice ? “, appoggiare il bicchierino, uscire e inoltrarsi nel parco
circostante camminando senza voltarsi incurante di sguardi allibiti e sorrisi
di compatimento. Arrivati a distanza adeguata girarsi, sorridere al pubblico
che vi guarda allargando le braccia, fare un inchino, soffiare un bacio e
lasciarsi cadere all’indietro nella neve. Bisogna rimanere stesi immobili per
almeno cinque minuti, prendere sonno sarebbe un tocco di qualità aggiuntivo ma
c’è il rischio che nessuno venga a svegliarvi e le alternative sono
licenziamento, congelamento o entrambi.
Dopodiché rialzarsi avendo la massima cura di non danneggiare la
vostra impronta nella neve, tornare alla macchinetta del caffè, bere il caffè
gelato e dire con fierezza ai colleghi come se si trattasse di una grande
rivelazione “ Yes, I’m the man who fell to earth, e allora ? “ Quindi iniziare uno
sproloquio metafisico su pieni e vuoti sviscerando in particolare il concetto
che la vostra forma rimasta nella neve, oltre ad essere una impalpabile opera
d’arte di cui voi siete atto e attore, è una assenza apparente nata da una
presenza passata e non sarà quel nulla a scomparire, perché è già nulla per
definizione e non può annullarsi, ma sarà il dissolvimento della volatile sostanza
che segnava per contrasto e negazione l’assenza a cancellare quella presenza
fatta di nulla. E’ molto importante che diate chiaramente la sensazione di non
avere la minima idea di quello che state dicendo. Fissare con aria assente un
punto imprecisato sopra le teste dei vostri ascoltatori aiuta. Quando sentite
che le vibrazioni verso di voi si fanno molto negative, tipo insulti e minacce
verbali con almeno l’80% dei presenti che vi gira ostentatamente le spalle e il
restante 20% che vi lancia addosso tè o cioccolata, entrate nell’ufficio del
responsabile commerciale e scuotendogli un po’ di neve sulle fatture ditegli
con faccia molto ma molto sussiegosa “ You’re face to face with the man who
sold the world ! ”, quindi ritornate alla vostra scrivania imitando un allegro
scampanellio sulla melodia di Jingle Bells e chiedendo ai colleghi che
incrociate se hanno visto passare delle renne.
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When travelling abroad in the continental style it's my belief one must attempt to be discreet and subsequently bear in mind your transeant position allows you a perspective that's unique Tom Waits - Foreign Affairs
Uma, only Uma.
Togliete al fumatore la sua sigaretta e ciuccerà inutili mentine o rametti di liquerizia togliete al drogato l'eroina e come un impiegato si metterà in coda per la sua quota di metadone togliete l'impero a Bonaparte e detterà un noioso memoriale toglietemi lei e cercherò la luce dei suoi occhi nel cupo sempre uguale di mille vagine
(Michele Mari)
Herr Friedrich Nietzsche
Quello che si fa per amore, è sempre al di là del bene e del male.
( F. Nietzsche )
Mr. David Bowie
It's not the side-effects of the cocaine I'm thinking that it must be love It's too late to be grateful It's too late to be late again It's too late to be hateful ( David Bowie )
Monsieur Paolo Conte
Chissà cosa possiamo dirci in fondo a questa luce quali parole, luce di pioggia, luce di conquista. Lasciamo fare a questo albergo ormai così vicino così accogliente, dove va a morir d'amore la gente.
Io e te, chissà, qualcuno ci avrà pure presentati e abbiamo usato un taxi più un telefono più una piazza. Io e te scaraventati dall'amore in una stanza mentre tutto intorno è pioggia, pioggia, pioggia ... e Francia.
( Paolo Conte, Parigi )
Mr. Ed Bunker
Seduto sul cesso senz'asse nel retro della cella, ero intento a lucidare le orribili scarpe dalla punta bulbiforme che venivano fornite a chi stava per uscire. Mi attraversò la mente un canto di trionfo: "Domattina sarò un uomo libero". Ma nonostante l'esultanza, la gioia di uscire dopo otto calendari sfogliati in prigione era tutt'altro che sfrenata.
(Ed Bunker - Come una bestia feroce)
Mr. Norman Bates
Ho pensato i tuoi occhi
così tante volte
che alla fine il pensiero
mi è rimbalzato addosso
e non ho più avuto un gesto
che non fosse riflesso
dal tuo sguardo
Questo dirò a discolpa
quando dovrò spiegare
perchè della mia vita
ho fatto cosa aliena
e complicata
(Michele Mari)
Mr. Iggy Pop
Viandante, son le tue orme
la via, e nulla di più;
viandante, non c'è via
la via si fa con l'andare.
Con l'andare si fa la via,
e nel volgere indietro lo sguardo
si vede il sentiero che mai
torneremo a calcare.
Non c'è via, viandante,
soltanto scie nel mare.
(Antonio Machado)
Mr. Keith Richards
L'uggia di nascondere al consorte
graffi paralleli sulla schiena
o galassie di capillari rotti
mai noi la conoscemmo
perchè sono sul cuore i graffi
e le galassie
dentro
( Michele Mari )
La città mi appare come un plastico non per essere così drammatico ma come dice quello là solo la pioggia ci potrà salvare Che darei per essere in Antartide nel deserto del Nevada o a Malibu per non doverti più veder parlare con quel rasta e starci male Sabato mattina in borgo Giacomo solito scenario su quel tavolo Fine Agosto mese mio non ti conosco e non ti potrò amare mai cosa darei per la tua immagine sul divano addormentata pancia in giù Di questa finta libertà non so che farmene te la regalerò (Un dì così - Las Karne Murta )
Beth
Fedeli al duro accordo non ci cerchiamo più Così i bambini giocano a non ridere per primi guardandosi negli occhi e alcuni sono così bravi che diventano tristi per la vita intera (Michele Mari)
Frau Ute Lemper
I motivi di un uomo non sono belli da verificare l'importante è concedersi un pò del meglio e un pò di più ( J'adore Venise - Ivano Fossati )
A un passaggio a livello lontano dal mondo un giorno d'agosto assolato un capostazione annoiato vide a un finestrino di un accelerato una signora bruna e più non lavorò passava le serate a guardare la luna e i treni si scontravano ma lui non li sentiva prima o poi l'amore arriva
(Stefano Benni - Prima o poi l'amore arriva)
Mr. David Foster Wallace
Molte ragazze davvero belle hanno dei piedi davvero brutti, e Mindy Metalman non fa eccezione, pensa Lenore, all'improvviso.